Sinistra italiana: fermare la strage silenziosa nelle cave
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Sinistra italiana: fermare la strage silenziosa nelle cave

La deputata toscana Nicchi ha chiesto l'intervento del ministro del lavoro: dal 2014 a oggi sei lavoratori morti per incidenti solo nella provincia di Massa Carrara.

Cava a Massa Carrara
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15 Aprile 2016 - 16.11


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Difficile digerire la morte di persone giovani. Impossibile sopportare quella di chi ha perso la vita nel posto di lavoro. “Ancora morti tra i cavatori apuani. Ora basta, bisogna fermare questa strage silenziosa. Occorre subito accertare le responsabilità e gli eventuali responsabili di quanto accaduto. Ci stringiamo attorno alle famiglie delle vittime”. Lo ha detto la deputata toscana di Sinistra Italiana Marisa Nicchi, che sul tema ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro del lavoro per sapere “se siano state accertate eventuali inadempienze e carenze rispetto alla normativa vigente in materia di sicurezza nelle attività estrattive” e “se il ministro non ritenga necessario intensificare i controlli nell’area al fine di garantire l’integrale applicazione delle norme”.

“Dal 2014 a oggi – ha detto la deputata di Sinistra Italiana – registriamo sei lavoratori morti per incidenti nelle cave solo nella provincia di Massa Carrara. E’ necessario fare piena luce e accertare eventuali inadempienze legate al rispetto della normativa sulla sicurezza sul lavoro. Non si può morire sul lavoro, occorre maggiore prevenzione e aumentare i controlli, punire chi non rispetta le regole, arrivando anche a ritirare la concessione”.

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