Piogge intense che hanno causato allagamenti, frane e smottamenti a Massa e Carrara, dove dopo la mezzanotte diverse auto sono rimaste bloccate nelle strade trasformate in torrenti. A Carrara il sindaco ha attivato il sistema di allarme telefonico, invitando gli abitanti a non uscire da casa e a salire ai piani alti delle abitazioni. Alcuni canali sono straripati ed alcune abitazioni sono state evacuate.
Ma frane e smottamenti si sarebbero verificati anche nella zona di Lavacchio, la stessa in cui nel 2010 episodi simili causarono la morte di alcune persone. La strada statale Aurelia è rimasta impercorribile in un lungo tratto e sono stati chiusi diversi sottopassaggi. Crolli si sono verificati ad un ponte, travolto dal torrente Aulella in piena, in località Serricciola, una frazione di Aulla, la cittadina colpita dall’alluvione lo scorso anno.
Sono decine le persone evacuate in provincia di Massa Carrara, una cinquantina solo a Marina di Massa, una delle zone più colpite dal maltempo che si è abbattuto sulla Toscana del Nord. Tutti hanno trovato accoglienza presso amici e parenti. L’esondazione del torrente Ricortola, insieme ai 250 millimetri di pioggia caduta in sol quattro ore, dalle 23 alle tre di stamani, ha causato allagamenti fino ad un metro e mezzo.
In Liguria, l’allerta 2, quella di massimo livello, è stata prorogata fino alle ore 15 di oggi nella zona dello Spezzino e del Tigullio. Resta invece confermata l’allerta 2 fino alle ore 12 di oggi sul resto della regione.
A Genova, per fortuna, solo pioggia.
Venezia si è svegliata oggi con il codice rosso per l’acqua alta: alle ore 8 infatti, a causa di un continuo vento di scirocco, la marea ha toccato quota 140 centimetri. Il livello dell’acqua, da calcolare sempre sullo zero mareografico di Punta della Salute, secondo l’Istituto Centro Maree del comune di Venezia, è ulteriormente salito nel corso della mattinata fino a toccare il 150 cm.