Nubifragi in Toscana e Veneto
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Nubifragi in Toscana e Veneto

Queste le due regioni le più colpite. Nella cittadina veneta fa paura la piena del Bacchiglione. A Romagnano (Massa Carrara) auto travolta da un torrente esondato, salvi.

Nubifragi in Toscana e Veneto
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11 Novembre 2012 - 15.14


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Allagamenti, frane e smottamenti. Il maltempo torna a colpire la Toscana del Nord, e in particolare la provincia di Massa Carrara, già duramente colpita nell’autunno scorso. Decine gli interventi dei vigili del fuoco.

Le condizioni climatiche hanno costretto all’evacuazione circa 200 persone. Gli allagamenti, fino a un metro e mezzo, sono stati causati dai 230 millimetri di pioggia caduti in sole 4 ore, dalle 23 alle 3 di stanotte, e dall’esondazione dei torrenti Ricortola (nel comune di Massa) e Parmignola (nel comune di Carrara). Ai 200 evacuati si aggiungono anche 50 famiglie di Marina di Massa.

Il sindaco della città apuana, Roberto Pucci ha firmato infatti un’ordinanza di evacuazione che riguarda una serie di abitazioni allagate o a rischio cedimento. In tutto il comune di Massa, si legge ancora nell’ordinanza, le scuole domani resteranno chiuse.

Alcuni torrenti e canali sono esondati. Le persone evacuate hanno trascorso la notte da parenti e amici. Nella zona di Marina di Massa sono straripati numerosi corsi d’acqua in un caso marito e moglie sono rimasti intrappolati nell’auto, travolti dalla massa d’acqua, ma poi sono stati tratti in salvo. Decine i soccorritori e i vigili del fuoco in azione dalla notte.

Anche una mamma che viaggiava in auto con il proprio bebé di pochi mesi è stata salvata, questa volta dalla polizia a Pisa, dopo essere rimasta intrappolata in un sottopasso allagato.
In poche ore si calcola che siano caduti circa 130 millimetri di pioggia, e dalle 23 alle 4 di stanotte circa 250 millimetri.

Come l’anno scorso, il maltempo sta tornando a colpire anche Aulla e la Lunigiana; in provincia di Massa Carrara, in località Serricciola, è crollato travolto dalle acque del torrente Aulella in piena, il ponte della strada del Passo del Cerreto. Il crollo ha danneggiato anche le condutture del gas che correvano lungo la struttura del ponte.

Dalle ore 12 di oggi, domenica, fino alla mezzanotte di domani, lunedì, un elevato rischio idrogeologico-idraulico è previsto nelle zone: basso Serchio, foce Arno, Cecina, Cornia, isole, Ombrone Grosseto, Casentino, Chiana, Valdarno superiore, Tevere, Orcia, Bruna, Albegna, Fiora. Il rischio idrogeologico-idraulico sarà moderato nelle zone: Magra, Versilia, Sieve, Valdarno medio, Ombrone Bisenzio, Valdarno inferiore, Reno Santerno, Elsa, Era, Greve Pesa.

Allagamenti anche nel Lazio, a Civitavecchia a causa delle piogge che stanno interessando la zona. Numerose le richieste di intervento ai vigili del fuoco che sono sul posto con diverse squadre e con i sommozzatori per risolvere le criticità. Le zone colpite sono il litorale, il centro città e alcuni tratti della via Aurelia.

Scaduto alle 12 l’Allerta 2 in Liguria, tranne che per il Levante, vale a dire il Tigullio e lo spezzino, dove cesserà alle 15. I danni maggiori si registrano nello spezzino. Qui durante la notte sono fuoriusciti i torrenti Bettina, Lunense e Parmignola. L’esondazione del Parmignola ha provocato allagamenti a Sarzana dove è stato chiuso il litorale al confine con la Toscana. Allagamenti e frane sono avvenuti in diverse località.

E’ stato di allarme su tutto il territorio del Veneto, sia per rischio idraulico, sia per rischio idrogeologico, fino alle ore 14 di domani. Lo ha dichiarato il Centro Funzionale Decentrato (Cfd) della Protezione Civile del Veneto, in riferimento all’aggiornamento della situazione meteorologica attesa. Tutto il sistema di protezione civile del Veneto è allertato ed è richiesta la piena operatività delle sue componenti.

Le precipitazioni diffuse e abbondanti stanno creando disagi alla rete idrografica regionale. I corsi d’acqua del veronese, vicentino, padovano, trevigiano, bellunese e alto veneziano mostrano rapidi incrementi dei livelli idrometrici, che hanno superato nella maggior parte dei casi i livelli di allerta dei Geni Civili. In particolare, come fa sapere la Regione Veneto, ci sono attualmente criticità sul Muson dei Sassi e sui corsi d’acqua della pianura orientale. Il picco di piena del Bacchiglione a Vicenza avverrà presumibilmente intorno alle ore 15.

La fase più intensa dei fenomeni permarrà fino al primo pomeriggio; seguirà una graduale attenuazione a partire da sud-ovest ed in serata l’attenuazione sarà più marcata. Piogge residue nelle zone orientali della regione e nel Bellunese.

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