Bufera su Crocetta: da destra a sinistra tutti contro il governatore
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Bufera su Crocetta: da destra a sinistra tutti contro il governatore

Il mondo politico condanna il silenzio del Presidente siciliano che in un'intercettazione non reagisce alle parole terribili proferite contro Lucia Borsellino.

Bufera su Crocetta: da destra a sinistra tutti contro il governatore
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16 Luglio 2015 - 16.08


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Sono parole pesantissime quelle intercettate pochi mesi fa. A pronunciarle un medico di successo: Matteo Tutino, primario dell’ospedale palermitano Villa Sofia, arrestato nei giorni scorsi. All’altro capo del telefono c’è il governatore della Sicilia, suo paziente, ascolta e tace.

Ecco le reazioni del mondo politico.

Federico Gelli (Pd) “Che genere di persona può aver pronunciato parole cosi’ vergognose? Con quale coraggio è possibile solo pensare certe affermazioni? Sono nauseato e anche sorpreso che esistano soggetti di così poco valore morale. Voglio esprimere tutta la mia solidarietà a Lucia Borsellino che, oltre ad aver dovuto sopportare un passato segnato da una tragedia indescrivibile, deve ora fare i conti con chi non ha rispetto non solo della sua persona ma di chi rappresenta un simbolo per tutto il nostro Paese”.

Il presidente del Senato Pietro Grasso su Facebook commenta le parole di Matteo Tutino. “Parole schifose che offendono la dignità di Lucia Borsellino, la memoria di Paolo, la Sicilia e l’Italia intera. Un abbraccio a tutta la famiglia Borsellino”.

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Il leader dei Verdi Angelo Bonelli: “Non solo c’è una manifesta incapacità di Crocetta nel governare la Sicilia ma ora con le offese nei confronti della memoria di Paolo Borsellino che avrebbero meritato ben altra reazione rispetto al silenzio da parte di chi rappresenta le istituzioni, si è oltrepassato ogni limite. Non si può aspettare nemmeno un giorno – aggiunge – Crocetta si dimetta e si vada subito a nuove elezioni”.

Il capogruppo di Fdi, Fabio Rampelli: “Non vedo, non sento, non parlo. E non rispondo. Le gravissime affermazioni che il presidente della regione Sicilia ha ricevuto senza profferire verbo e reazione, sono ascrivibile a un solo codice: quello mafioso. Per questo suo silenzio, dovrebbe dimettersi. Tutta la nostra profonda solidarietà alla famiglia Borsellino”.

Il tweet di Alessandro Di Battista, membro del direttorio M5S: “Crocetta è indegno ma occhio, il Pd lo scarica non per il bene dei siciliani ma per piazzare Faraone, l’assassino della scuola pubblica”.

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Il Pd vuole le dimissioni: Difficilmente basterà al Pd l’autosospensione di Rosario Crocetta. Lo dicono fonti del Pd nazionale, interpellate alla Camera. La ferita politica che deriva dalla frase su Lucia Borsellino emersa nella telefonata tra il governatore siciliano e il suo medico, è difficile – spiegano – da sanare. Nelle prossime ore si riuniranno gli esponenti del Pd locale ma la conclusione più probabile del ‘caso Crocetta’, si osserva da Roma, sono le dimissioni del presidente.

Grillo guida pressing su Twitter, M5s per dimissioni Crocetta “Fai arrivare a Rosario Crocetta il tuo messaggio con #CrocettaDimettiti su Twitter”. E’ l’appello che viene lanciato sul blog di Beppe Grillo, dopo la pubblicazione della conversazione tra Rosario Crocetta e Matteo Tutino.

Giorgia Meloni FdI: “Un presidente della regione Sicilia che sente una frase così e tace dovrebbe essere interdetto dai pubblici uffici”.


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