Addio a Willer Bordon, fu il liberal che ideò Alleanza Democratica
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Addio a Willer Bordon, fu il liberal che ideò Alleanza Democratica

Si è spento all'età di 66 anni l'ex ministro Willer Bordon: dopo mani pulite cercò di riunire i moderati in Alleanza Democratica.

Addio a Willer Bordon, fu il liberal che ideò Alleanza Democratica
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14 Luglio 2015 - 14.37


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«Ci ha lasciati stamattina, alle 12.30 circa, l’onorevole Willer Bordon». A dare la notizia della scomparsa è stata la segretaria personale dell’onorevole, che aveva 66 anni. In politica, Bordon cercò sempre una sponda laica e liberale, passando per numerosi partiti dall’’Idv di Di Pietro alla Margherita di Francesco Rutelli. Dopo tangentopoli, ebbe l’intuizione di fondare Alleanza Democratica, una specie di aggregato «liberal» che cercò di riunire quel che restava della tradizione riformista italiana, polverizzata da Mani pulite. Entrato in Parlamento nel 94, alle successive elezioni politiche Ad confluì nell’Ulivo.

Bordon è stato sindaco della città di Muggia (nel Triestino) per 10 anni. Eletto per la prima volta in Parlamento nel 1987, è stato ministro dell’Ambiente, presiedendo al coordinamento interministeriale del G8 Ambiente. Fu, inoltre, ministro dei Lavori Pubblici, sottosegretario ai Beni Culturali, presidente del gruppo «I democratici» alla Camera e de «La Margherita» al Senato. Dopo essersi dimesso dal Senato è stato docente universitario presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università «La Sapienza» di Roma, ed ha intrapreso diverse attività imprenditoriali, molte delle quali nel settore delle energie rinnovabili.

«Willer Bordon è stato un amico fraterno e un politico di razza», ha detto Ettore Rosato, presidente dei deputati Pd. «La sua è stata una parabola ascendente eccezionale: da sindaco di Muggia, piccola realtà giuliana, a ministro dei Lavori pubblici e dell’Ambiente. Un politico mai sazio di novità. Eretico nel Pci perché iscritto anche al partito radicale, a fianco di Mario Segni nei primi referendum e tra i promotori di Alleanza democratica. Poi al fianco di Antonio Di Pietro nella nascita dell’Idv e quindi nella Margherita di Francesco Rutelli. Non era un trasformista, semmai un innovatore. Willer ha sempre battuto strade nuove, cercando sintonia con i cittadini. Sapeva cogliere, come pochi altri, il nuovo che maturava nel paese. S . Con Bordon perdo e piango un amico carissimo», ha concluso l’onorevole.

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