Italicum, Bersani: senza modifiche non voterò più la riforma
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Italicum, Bersani: senza modifiche non voterò più la riforma

L'ex segretario: questa è stata l'ultima volta che ho votato la riforma costituzionale, il testo va modificato, intollerabile un Parlamento di nominati.

Italicum, Bersani: senza modifiche non voterò più la riforma
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11 Marzo 2015 - 09.52


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“Non è una questione tra me e Renzi, è un problema che dovrebbero porsi tutti. Un problema di equilibri della democrazia: con questo sistema ipermaggioritario, con una camera di nominati, se al ballottaggio vincesse Grillo che succederebbe? Se lo sono chiesto?”.

Così’ l’ex segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, in un colloquio con la Stampa. “Se Renzi non cambia l’Italicum, non lo voto e questa sarà l’ultima volta che voto la riforma costituzionale”, ribadisce Bersani che ha scommesso anche una pizza con Pippo Civati sulla fedeltà alla ‘dittà semmai le cose non dovessero cambiare. Ma “se otteniamo una modifica, garantiamo che in Senato si voti. Qui nessuno vuole bloccare nulla”.

“Basta minacce – torna a chiedere l’ex segretario dem – questa tendenza a pensare che gli altri siano solo attaccati alle poltrone sembra tanto una proiezione”. Per Bersani, i nodi da sciogliere riguardano le liste bloccate e il doppio turno. Al secondo turno, osserva, potrebbero andar persi voti a sinistra e aggregarsi tutti i voti anti-sistema, compresi quelli di Salvini e della destra. E poi a suo avviso c’è il vulnus “di due partiti, magari uno col 25% e l’altro con il 30%, che si contendano un premio di maggioranza del 51% in un ballottaggio che lascerebbe fuori la metà degli elettori. La soluzione – conclude – sarebbe il ballottaggio di coalizione, consentendo un apparentamento al secondo turno, per far partecipare tutti”.

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