Sel e 5 Stelle contro la nomina di De Gennaro
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Sel e 5 Stelle contro la nomina di De Gennaro

Dopo la nomina le polemiche non tardano ad arrivare. Grillini e parlamentari Sel contro il premier: Letta ci ripensi. Nomina inaccettabile.

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3 Luglio 2013 - 14.43


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Gianni De Gennaro è il nuovo presidente di Finmeccanica e già piovono le polemiche. Il governatore della Puglia Nichi Vendola ha subito espresso il suo “no” alla nomina tramite Twitter: “Letta si fermi: la nomina di De Gennaro a Finmeccanica è sbagliata e inadatta. È un’offesa nei confronti del buonsenso”.

E anche Ciccio Ferrara, coordinatore nazionale Sel, e Giorgio Airaudo, capogruppo Sel in Commissione Lavoro si sono uniti al loro leader nel dire che il governo dovrebbe ripensarci. “Ci aspettavamo un dibattito in parlamento sulle scelte e sulle politiche industriali – hanno spiegato i parlamentari – ma questo non è avvenuto. Sinistra Ecologia Libertà si batterà in Parlamento su quella che ritiene una scelta sbagliata, perché l’unica vera azienda in grado di rimettere in moto il paese non può essere guidata da chi non ha alcuna competenza sulle politiche industriali e sul prodotto. Nomina sulla quale il Governo deve intervenire con una legge per permettere la presidenza a De Gennaro”.

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Per il Sel, “interventi strutturali sul gruppo Finmeccanica avrebbero effetti migliori sull’occupazione dei provvedimenti del governo Letta”. Ecco perché l’attuale Governo “deve intervenire in modo deciso per rilanciare tutto il settore civile del Gruppo Finmeccanica, da AnsaldoBreda ad Ansaldo Sts, ad Ansaldo Energia, a BredaMenarini, che rappresentano un vero patrimonio professionale, occupazionale e industriale per il nostro Paese, investendo su processi e prodotti e rilanciando la progettazione. Siamo indignati per le scelte che si stanno compiendo e che penalizzano il sistema paese – hanno concluso Ferrara e Airaudo – Essendo l’esecutivo Letta, il governo dei rinvii questa volta lo faccia a fin di bene e ci ripensi sulla nomina di Gianni De Gennaro”.

Sulla stessa linea anche i parlamentari pentastellati: “La nomina di Gianni De Gennaro” è “semplicemente inaccettabile. Basta con gli uomini buoni per tutte le stagioni. In un qualsiasi paese civile De Gennaro avrebbe concluso la sua inarrestabile carriera nel luglio 2001 con la mattanza alla Diaz di Genova. Invece governi di centrodestra, governi tecnici e governi di larghe intese continuano a proporre questo personaggio a ruoli di primissimo piano. Il M5s dice con chiarezza un netto no”. E’ quanto ha affermato Massimo Artini, vicepresidente della Commissione Difesa della Camera e deputato del Movimento 5 Stelle.

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“Non si riesce a comprendere quale competenza abbia nel campo dell’industria il signor De Gennaro – ha poi aggiunto Artini – l’unica che ci viene in mente è l’accostamento delle armi prodotte da Finmeccanica con le sofferenze subite dai manifestanti contro il G8. Finmeccanica deve essere ripulita dalla corruzione che l’ha travolta e, in molti produzioni, va riconvertita con un piano industriale dalle attuali produzioni belliche in produzioni civili. Non pensiamo che un esperto di insabbiamenti sui processi che riguardavano l’attacco ai manifestanti inermi della Diaz, abbia questi requisiti. Il governo Letta/Alfano – ha concluso il deputato del M5s – eviti questa ennesima rottura con la società civile e con la sensibilità democratica. Non nomini De Gennaro alla presidenza di Finmeccanica”.

Al coro si unisce anche la deputata grillina Donatella Agostinelli, che su Facebook commenta ironicamente: “De Gennaro a Finmeccanica: finalmente promosso dopo i meriti nella vicenda Diaz”.

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