Violante ha scelto: Berlusconi è eleggibile
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Violante ha scelto: Berlusconi è eleggibile

L'esponente del Pd e saggio di Napolitano è contrario all'ineleggibilità. Grillo ironico: inciucio alla luce del sole.

Violante ha scelto: Berlusconi è eleggibile
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21 Maggio 2013 - 16.25


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Mentre quasi tutto il Partito Democratico vuole la “testa” di Berlusconi e chiede a gran voce la sua ineleggibilità, dalla dirigenza, che poco ha a che fare con la volontà della base, arriva un “no” secco e deciso. Proprio oggi il presidente dei senatori Pd Luigi Zanda, firmatario della proposta, ha annunciato di voler ritirare il provvedimento. I vertici lanciano un segnale preciso: si cerca un compromesso a tutti i costi, anche se il centrosinistra e M5s avrebbero i numeri per far passare il ddl.

L’influente e “saggio” Luciano Violante a margine di una convegno, ha ribadito di essere contrario alla proposta: «Per tre o quattro volte,
nelle passate legislature, il centrosinistra ha votato in un
certo modo (contro l’ineleggibilitaà, ndr). Se non ci sono fatti
nuovi non vedo perché dovremmo cambiare questa scelta».

La replica di Grillo – «Violante è contrario
all’ineleggibilità? Certo, ha regalato le tre concessioni
televisive a Berlusconi, hanno fatto inciucio per 20 anni e
adesso lo fanno alla luce del sole». Così Beppe Grillo
commenta la dichiarazione dell’ex presidente della
Camera, Luciano Violante. «Noi oggi presentiamo la mozione – ha aggiunto
Grillo – vediamo che reazione avrà la famosa sinistra che è
stata per 20 anni all’opposizione di Berlusconi».

Il Movimento 5 Stelle sarebbe intenzionato a far valere i princìpi contenuti nell’articolo 10 della legge 361/57, che nega la condizione di eleggibile a “coloro che, in proprio o in qualità di rappresentanti legali di società o di imprese private, risultino vincolati con lo Stato per contratti di opere o di somministrazioni, oppure per concessioni o autorizzazioni amministrative di notevole entità economica”: Berlusconi si troverebbe in una situazione di conflitto d’interessi in quanto proprietario di una società (Mediaset) cui sono state affidate delle concessioni statali. Dalla discesa in campo del Cavaliere nel 1994 ad oggi, la questione non è mai stata sottoposta alle Camere.

Anche Orfini (Pd) appoggia Violante – «Io credo che Silvio Berlusconi sia
eleggibile, perché per vent’anni c’è stata una legge che è
stata interpretata da tutti come tale da consentire la sua
eleggibilità. A me piacerebbe battere Berlusconi alle elezioni
e non squalificandolo», così Matteo Orfini, deputato del
Partito Democratico, fa eco alle dichiarazioni di Violante.

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