Kyenge: presto il ddl sullo ius soli
Top

Kyenge: presto il ddl sullo ius soli

Bisogna lavorare molto per trovare i numeri necessari, spiega il ministro a "In mezz'ora" e detta la sua agenda. Schifani: sul reato di immigrazione evitare proclami.

Kyenge: presto il ddl sullo ius soli
Preroll

redazione Modifica articolo

5 Maggio 2013 - 16.02


ATF

La priorità è lo Ius Soli. Cecile Kyenge interviene alla trasmissione “In mezz’ora” e detta la sua agenda: “è difficile dire se riuscirò”.

“Per far approvare la legge bisogna lavorare sul buon senso e sul dialogo, trovare le persone sensibili. E’ la società che lo chiede, il Paese sta cambiando”. “Bisogna lavorare molto per trovare i numeri necessari” ha aggiunto precisando di non pensare a un eventuale fallimento.

Coinvolgere Mario Balotelli come testimonial di una campagna a favore dello ius soli? “Una buona idea” per il ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge. “Non lo conosco personalmente – ha detto a Lucia Annunziata nella trasmissione di Rai3 – so che lui sta subendo atti di razzismo, ma riesce a testa alta a dare un forte contributo all’Italia, che è il nostro Paese”.

Il ministro per l’integrazione tocca anche il tema caldo degli sbarchi e del Cie:
“Occorre rivedere la struttura dei Cie e lo stato di emergenza” legato agli sbarchi ha ribadito il ministro per l’Integrazione. Bisogna, ha spiegato, “guardare alla direttiva europea che l’Italia ha ratificato in modo sbagliato” anche riguardo alla permanenza di 18 mesi “che devono essere una extrema ratio”. “La direttiva non chiede all’Italia di mettere nei Cie persone malate, fragili, minori, ma solo persone pericolose o criminali”.

Non si fanno attendere le reazioni degli espenenti del parlamento in quota Pdl.
“Non si esageri e si usi maggiore cautela anche da parte dei membri del governo, dice Renato Schifani. Quello del ministro Kyenge, che annuncia urbi et orbi che il reato di immigrazione clandestina andrebbe abrogato ed un ddl sullo ius soli nelle prossime settimane, è soltanto l’ultimo episodio”. L’ex presidente del Senato invita a evitare “proclami solitari, senza che gli argomenti siano discussi e concordati in un ambito collegiale”.

Native

Articoli correlati