Monti vs Berlusconi: tenta di comprare voti
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Monti vs Berlusconi: tenta di comprare voti

Mario Monti attacca frontalmente il leader del Pdl sulla "proposta choc" del rimborso Imu: «È un voto di scambio, se vogliamo anche corruzione».

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4 Febbraio 2013 - 09.02


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Non usa mezze parole, e la chiama per quello che è: «Se vogliamo è un voto di scambio, ma anche un tentativo simpatico di corruzione: io ti compro il voto con dei soldi e i soldi sono dei cittadini», lo ha detto Mario Monti che ha alleggerito la sua dura critica nei confronti di Silvio Berlusconi con quell’aggettivo. Simpatico. Ma la proposta choc del leader del Pdl che ha promesso di rimborsare l’Imu agli italiani è tutt’altro che simpatica. Bensì furba e pericolosa, pensa Monti e non solo. Furba perché una cosa è certa: non sono pochi gli elettori che pur di riavere indietro quei soldi metterebbero la X sul simbolo del Pdl. Pericolosa perché la scalata al governo del Popolo della libertà prefigura parecchi guai per il paese.

«Non mi sono sentito toccato» dalle accuse di Berlusconi – ha aggiunto Monti parlando a Radio 102,5 – del resto, «io sono ancora più imbecille perché ho dato attuazione ad aumenti di tasse in gran parte già decisi da Berlusconi». Il riferimento è sempre alle parole di Berlusconi, secondo cui qualsiasi imbecille può alzare le tasse.

«Il mio predecessore, noto per le facili promesse elettorali, ha appena annunciato l’intenzione di tagliare la spesa pubblica di 80 miliardi di euro nei prossimi 5 anni. Si tratta dello stesso incantatore di serpenti che ha aumentato la spesa di 154 miliardi», ha aggiunto Monti che ha anche detto: «Lo sfido a venire in tv per discutere delle proposte». Sarebbe bellissimo, ma purtroppo per ora il Pdl ha sempre trovato qualche cavillo per rimandare il confronto.

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