Caos a Palermo, nessun errore nei conteggi delle schede
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Caos a Palermo, nessun errore nei conteggi delle schede

Niente da rifare. Il voto è regolare. La giusta interpretazione della legge elettorale ha premiato i risultati usciti dalla prima tornata di voto.

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redazione Modifica articolo

8 Maggio 2012 - 18.34


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Palermo nel caos. Era stato annunciato in prima battuta un errore degli uffici elettorali, che avrebbero sbagliato l’interpretazione della legge per il calcolo dei voti. Ma poi la Regione ha smentito tutto, confermando le percentuali assegnate ai candidati sindaci dai vari comuni. Eletti al primo turno, infatti, risulterebbero i candidati di Sciacca (Ag), Villabate (Pa), Erice (Tp), Misterbianco (Ct). E viene confermato soprattutto anche il dato che riguarda Leoluca Orlando al 47,34% a Palermo.

Era stato il blog dipalermo.it a gettare nel dubbio un’intera regione, insinuando sospetti sulle irregolarità di conteggio delle schede. Tuttavia all’inizio la Regione aveva confermato l’errore, inducendo tutti a pensare che le irregolarità fossero fondate. Ma poi, riviste le regole di calcolo, secondo la corretta interpretazione della legge, arriva la smentita. “Dopo un attento e approfondito esame, abbiamo stabilito che il calcolo della percentuale dei voti attribuiti al sindaco va effettuato sul totale dei voti validi espressi separatamente nei confronti del sindaco”, ha annunciato l’assessore regionale siciliano alle Autonomie Locali Caterina Chinnici, chiudendo forse definitivamente la questione.

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Nel caso ci fosse stato in effetti un errore nel conteggio, per i due candidati sindaci di Palermo, in lizza per il ballottaggio, non sarebbe cambiato nulla. Infatti, il livellamento avrebbe inciso per i due allo stesso modo. Si confermano comunque le percentuali di 49,7% per Leoluca Orlando e il 18,3% per Fabrizio Ferrandelli. L’errore, invece, avrebbe creato problemi ad altri comuni della Sicilia. Ad esempio, a Misterbianco, il deputato del Pd Antonio Di Guardo, il conteggio aveva garantito l’elezione diretta con il 56% di preferenze. Ma oggi con l’abbattimento della percentuale, sarebbe dovuto tornare alle urne per il ballottaggio, con il candidato dell’Mpa e Pdl Antonio Condorelli.

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