Studenti manganellati: la polizia ammette 'difficoltà operative' e la procura di Pisa apre un'indagine
Top

Studenti manganellati: la polizia ammette 'difficoltà operative' e la procura di Pisa apre un'indagine

 La Digos depositerà oggi in procura gli atti documentali e filmati relativi alle cariche della polizia a Pisa durante un corteo studentesco pro Palestina.

Studenti manganellati: la polizia ammette 'difficoltà operative' e la procura di Pisa apre un'indagine
Cariche della polizia a Pisa
Preroll

globalist Modifica articolo

24 Febbraio 2024 - 11.31


ATF

Nella piazza centrale di Pisa, Piazza dei Cavalieri c’i sono stati momenti di tensione quando la polizia ha bloccato un corteo pro-Palestina composto da studenti che sono stati duramente manganellati nonostante fossero ragazzini disarmari.

Per questo, in serata, un gran numero di persone si è riunito in modo pacifico per esprimere solidarietà ai giovani.

La manifestazione si è svolta senza incidenti, sotto la sorveglianza discreta di agenti in borghese, ed è stata organizzata da due gruppi distinti che si sono riuniti davanti al Municipio e alla Prefettura. Da un lato c’erano gruppi di sinistra radicale e antagonista, mentre dall’altro c’erano partiti del centrosinistra, sindacati e associazioni.

Sulle scalinate della Scuola Normale, affacciate sulla piazza, sono stati esposti striscioni con messaggi come “Stop al genocidio”, “Libertà per la Palestina”, “Contro la violenza della polizia” e “No alla violenza delle istituzioni”. Durante la manifestazione, si sono uditi anche cori di protesta come “Vergogna, vergogna” e “Caricateci ora”, rivolti alle forze dell’ordine.

La polizia ammette difficoltà operative di gestione

 Il Dipartimento di Pubblica sicurezza ha sottolineato che gli episodi di Pisa “costituiranno come sempre, momento di verifica sugli aspetti organizzativi e operativi connessi alle numerose e diversificate tipologie di iniziative, che determinano l’impiego quotidiano di migliaia di operatori delle forze dell’ordine”. Il Dipartimento ha precisato anche che “l’impegno è da sempre proteso a garantire il massimo esercizio della libertà di manifestazione e nel contempo ad assicurare la necessaria tutela degli obiettivi sensibili presenti sul territorio nazionale” e quello che è successo a Pisa “fa emergere le difficoltà operative di gestione, durante i servizi di ordine pubblico, di possibili momenti di tensione determinati dal mancato rispetto delle prescrizioni adottate dall’Autorità ovvero dal mancato preavviso o condivisione dell’iniziativa da parte degli organizzatori”.

Video e atti in Procura

 La Digos depositerà oggi in procura gli atti documentali e filmati relativi alle cariche della polizia a Pisa durante un corteo studentesco pro Palestina. Si tratta del materiale raccolto nell’immediatezza dei fatti dal personale presente in piazza e che documenta quanto accaduto per offrire all’autorità giudiziaria tutti gli strumenti utili per avviare un’indagine approfondita. L’obiettivo, è quanto filtra da ambienti investigativi, è anche quello di fornire risposte certe e in tempi rapidi per chiarire episodi che hanno suscitato fortissime polemiche in città.

Native

Articoli correlati