"Devi fare la fine di Giulia Cecchettin": daspo per un 50enne che insulta l'arbitra (17enne) della partita del figlio
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"Devi fare la fine di Giulia Cecchettin": daspo per un 50enne che insulta l'arbitra (17enne) della partita del figlio

Insulti alla 17enne arbitra di una partita di basket. "Devi fare la fine di Giulia Cecchettin". L'autore del grave episodio è stato individuato in un 50enne tifoso cittadellese originario di Camposampiero, papà di un giovane cestista.

"Devi fare la fine di Giulia Cecchettin": daspo per un 50enne che insulta l'arbitra (17enne) della partita del figlio
L'arbitra di un incontro di basket giovanile
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12 Dicembre 2023 - 09.30


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Il padre 50enne di una giocatrice di pallacanestro di 17 anni, ha insultato l’arbitra della partita del figlio – anche lui 17enne: «Devi fare la stessa fine di quella di Vigonovo», oltre a numerose frasi sessiste. Per questo l’uomo è stato sottoposto a Daspo.

A disporre il provvedimento è stato il questore Marco Odorisio che «venuto a conoscenza del gravissimo episodio che è accaduto domenica 3 dicembre durante la partita di pallacanestro under 17 maschile Silver che si disputava tra le squadre Camin e Cittadella Brenta Gunners, ha immediatamente attivato tutti gli accertamenti del caso, interessando in particolare Digos e Divisione Anticrimine, ognuno per gli specifici profili d’interesse», informa un comunicato della questura di Padova che ricostruisce l’episodio, aggiungendo che «presso l’impianto sportivo di Camin, mentre si stava svolgendo l’incontro di basket, diversi tifosi della squadra ospite hanno rivolto insulti e offese gravi all’arbitro della partita, 17enne padovana».  

«Gli approfondimenti svolti dal personale della Questura, anche a seguito della querela sporta dal papà della ragazza – prosegue la nota -, hanno consentito di identificare un tifoso resosi responsabile di urla, ingiurie e insulti sessisti contro la 17enne direttrice di gara, invettive culminate con la frase, sempre rivolta all’arbitro di gara: `devi fare la fine di quella di Vigonovo´ con l’evidente riferimento al femminicidio di Giulia Cecchettin». 

L’autore del grave episodio è stato individuato in un 50enne tifoso cittadellese originario di Camposampiero, papà di un giovane cestista e «già conosciuto nel contesto sportivo per analoghi atti di intemperanze, commessi sempre nell’ambito di manifestazioni sportive. Sussistendo i presupposti riconducibili ad una condotta verbalmente violenta e proclive alla discriminazione di genere, fatti, verificatisi alla presenza di numerosi spettatori oltre che, dinanzi ad atleti di giovane età e ai danni dell’arbitro di gara minorenne, si è ritenuta fondata la circostanza per cui l’accesso dello stesso nei luoghi ove si svolgono le manifestazioni sportive è da ritenersi pregiudizievole per la sicurezza e l’ordine pubblico: l’uomo è stato sottoposto a Daspo per 5 anni».  

Oltre al «divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono le manifestazioni sportive» il 50enne «per i fatti sopra accertati e oggettivati, sarà anche segnalato all’Autorità Giudiziaria per i reati di minaccia e diffamazione, aggravati dall’aver agito nei confronti di una minore e in un luogo dove si stava svolgendo una manifestazione sportiva». 

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