Torture in questura, spuntano nuove foto e video: immagini terribili e insulti razzisti
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Torture in questura, spuntano nuove foto e video: immagini terribili e insulti razzisti

Ci sono alcune foto che mostrano diversi momenti dei pestaggi documentati nell'inchiesta della Procura di Verona sulle violenze avvenute in Questura

Torture in questura, spuntano nuove foto e video: immagini terribili e insulti razzisti
Pestaggi nella questura di Verona
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9 Giugno 2023 - 09.36


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Ci sono alcune foto che mostrano diversi momenti dei pestaggi documentati nell’inchiesta della Procura di Verona sulle violenze avvenute in Questura. Queste immagini sono prese dai video intercettati per mesi dalla squadra mobile nella stanza chiamata “acquario”, dove le persone fermate venivano trattenute dietro una finestra in plexiglass.

In uno dei fermo immagine si vedono due agenti che maltrattano il cittadino romeno Nicolae Daju, costringendolo a urinare nella stanza e a poi a finire a terra rotolando nella sua pipì. “Il giorno in cui i poliziotti mi hanno portato in questura avevo ricevuto lo stipendio e con Ovidio (un altro senzatetto, ndr) stavamo festeggiando con qualche birra. Erano i soldi della campagna. Avevo raccolto l’uva per tre mesi”, ha raccontato Daju a La Stampa. Intanto, come riporta il quotidiano, spuntano nuovi casi.

Le immagini delle violenze – In una delle intercettazioni video, in particolare, si vedono due degli arrestati – l’agente Alessandro Migliore e l’assistente capo Loris Colpini – mentre maltrattano il romeno Nicolae Daju. Era il 14 ottobre 2022. “Solo questa mattina (di giovedì, 8 giugno, ndr) in procura ho esaminato per la prima volta i file video e fotografici – racconta uno dei legali degli indagati – che sono stati depositati dalla pubblica accusa nell’indagine”. L’attesa è ora per quanto potrà accadere mercoledì prossimo, data in cui sono fissati gli interrogatori di garanzia. 

Altri scatti mostrano ulteriori aggressioni: “21 ottobre 2022, ore 6:15: c’è un uomo a terra in mutande e canottiera, è Mohammed Didri, picchiato, riempito di spray urticante e lasciato in preda alle convulsioni sul pavimento della sala arrestati. Poi, 26 ottobre 2022, ore 9:02: ecco l’agente Alessandro Migliore alla prese con il signor Adil Tantaui, dopo che l’assistente capo Loris Colpini aveva colpito «con un calcio la gamba destra rivolgendogli le espressioni “marocchino di merda, sei un bastardo”». Ancora, 9 novembre 2022, ore 23:56: tocca al signor Amiri Tororo ricevere il trattamento.

Gli sbattono la testa contro la panca in cemento. Lo picchiano ancora. Gli riempiono gli occhi di spray. E l’ispettore Filippo Failla Rifici aggiunge una minaccia: «Ti spruzzo nel c…»”. Avrebbero raccontato dei pestaggi non solo vittime e compagni di cella, ma anche due avvocati e un poliziotto in pensione.

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