Il cappellano Don Gino Rigoldi: "I ragazzi evasi dal Beccaria mi telefoneranno, li riporterò indietro"
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Il cappellano Don Gino Rigoldi: "I ragazzi evasi dal Beccaria mi telefoneranno, li riporterò indietro"

Davanti al carcere dove ieri sono evasi sette detenuti, di cui due ripresi, l'ex cappellano dell'istituto si augura che questa vicenda "dia uno scossone" al Ministero

Il cappellano Don Gino Rigoldi: "I ragazzi evasi dal Beccaria mi telefoneranno, li riporterò indietro"
Evasione al Beccaria
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26 Dicembre 2022 - 12.11


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Don Gino Rigoldi, storico cappellano dell’Istituto minorile Beccaria, ne è convinto: “Mi telefoneranno, li riporterò indietro”. Davanti al carcere dove ieri sono evasi sette detenuti, di cui due ripresi, l’ex cappellano dell’istituto si augura che questa vicenda “dia uno scossone” al Ministero per un carcere in cui “manca un direttore da 20 anni e ci sono lavori da 16”. I ragazzi sono infatti scappati approfittando delle strutture di alcuni lavori in corso.

Il fuoco appiccato in alcune celle è stato spento dai vigili del fuoco. Attimi di tensione di sono registrati quando i cronisti si sono avvicinati al perimetro dell’istituto penitenziario, e alcuni detenuti hanno gridato “giornalisti di m…” dalle finestre.

I sette giovani detenuti del carcere, forse approfittando di lavori in corso da tempo nel penitenziario o dei ranghi ridotti della polizia penitenziaria nel giorno di Natale, sono evasi ieri attorno alle 16,30, sembrerebbe attraverso un varco nel muro, in due sono già stati riportati nel penitenziario. Per gli altri cinque sono in corso ricerche a tappeto.

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Nelle ore successive alla fuoriuscita dei sette ragazzi che hanno tutti tra i 17 e i 19 anni, in alcune celle dello stesso penitenziario, altri ragazzi reclusi hanno appiccato fuoco ai materassi.

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