Migranti, l'ammiraglio contro Meloni: "Pericoloso far credere che chi soccorre in mare sia un pirata"
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Migranti, l'ammiraglio contro Meloni: "Pericoloso far credere che chi soccorre in mare sia un pirata"

In un'intervista a Radio Radicale realizzata da Sergio Scandura l'ammiraglio Vittorio Alessandro, ex portavoce nazionale della Guardia Costiera, indica come «pericolose» le parole espresse da Giorgia Meloni

Migranti, l'ammiraglio contro Meloni: "Pericoloso far credere che chi soccorre in mare sia un pirata"
L'ex portavoce della Guardia Costiera Vittorio Alessandro
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2 Novembre 2022 - 21.22


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Il governo Meloni, reazionario e xenofobo, fa propaganda sulla pelle dei migranti.

“Il dovere di soccorso e il diritto a essere soccorsi non conoscono attenuazioni. Non esiste norma internazionale che ponga limiti al soccorso in mare, che ci si trovi per caso o che ci si vada perché si ritiene necessario per salvare vite umane. E il soccorso si conclude nel porto più sicuro più vicino”.

In un’intervista a Radio Radicale realizzata da Sergio Scandura l’ammiraglio Vittorio Alessandro, ex portavoce nazionale della Guardia Costiera, indica come «pericolose» le parole espresse da Giorgia Meloni nel libro di Bruno Vespa parlando di immigrazione.

«Qui dobbiamo ricordare – dice la presidente del Consiglio – che cos’è il diritto del mare, tante volte invocato a sproposito. Se tu incontri per caso in mare una barca in difficoltà, sei tenuto a salvare chi è a bordo. Ma se fai la spola tra le coste africane e l’Italia per traghettare migranti, violi apertamente il diritto del mare e la legislazione internazionale. Se poi una nave Ong batte bandiera, poniamo, tedesca, i casi sono due: o la Germania la riconosce e se ne fa carico o quella diventa una nave pirata».

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«Si aprirebbe un versante davvero pericoloso – spiega Alessandro – se passasse l’idea che chi soccorre viene considerato un pirata, sia per la civiltà marinara sia per il nostro Paese, che è sempre stato in prima linea nei soccorsi in mare. Se noi andassimo ad aprire un ospedale lì dove uno Stato non interviene, non è che ci andiamo a cercare i feriti: questi sono lì, sono già lì, e l’impegno dei volontari va premiato e non offeso con l’etichetta di `pirata´». 

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