Lega l'inquilino e minaccia di bruciarlo vivo: "Te la fai con la mia ex"
Top

Lega l'inquilino e minaccia di bruciarlo vivo: "Te la fai con la mia ex"

Sei mesi fa, il 43enne ha dato in affitto l'appartamento al piano terra della sua villetta a un 53enne originario di Alessandria, giunto con compagna e figlio. Poi la gelosia

Lega l'inquilino e minaccia di bruciarlo vivo: "Te la fai con la mia ex"
Polizia
Preroll

globalist Modifica articolo

3 Settembre 2022 - 18.08


ATF

Una storia di violenza e gelosia: gli ha chiesto di accompagnarlo in un campo incolto per chiedergli un parere sul terreno, ma lì lo ha legato e cosparso di liquido infiammabile, ha preso un accendino e ha minacciato di bruciarlo vivo: “Te la fai con la mia ex, adesso vedi che succede”.

Una storia di gelosia che poteva sfociare in un dramma. L’aggressore, un 43enne di Roma, è stato arrestato con le accuse di sequestro di persona e minacce aggravate: sosteneva che la vittima – cui aveva affittato casa sei mesi prima – aveva una relazione con la sua ex compagna.

L’antefatto

A raccontare la vicenda è Il Messaggero. Sei mesi fa, il 43enne ha dato in affitto l’appartamento al piano terra della sua villetta a un 53enne originario di Alessandria, giunto con compagna e figlio. La zona è quella dell’Infernetto, vicino alla spiaggia di Castel Fusano, nella periferia romana. Giovedì 1 settembre, il proprietario citofona all’inquilino chiedendogli di accompagnarlo nel campo con una scusa banale. Ed è lì che quasi si consuma il dramma.

Il sequestro

– Lo lega, lo cosparge di liquido infiammabile, agita la fiammella dell’accendino e video-chiama l’ex compagna per fargli vedere il 53enne “incaprettato” e fargli sentire i lamenti. Le chiede di raggiungerlo, altrimenti lo avrebbe bruciato vivo. L’uomo sosteneva che l’inquilino fosse il responsabile della rottura con la sua compagna. In realtà, come spiega il quotidiano, erano i suoi problemi personali ad aver causato la fine della relazione: la donna non riusciva più a sopportarli e per questo l’ha lasciato. La stessa si era quindi confidata con il 53enne e la sua famiglia per spiegare la situazione.

L’arresto

Dopo aver chiamato l’ex fidanzata, l’aggressore abbandona il campo e raggiunge il negozio dove lavora la compagna della vittima, dove le mostrerà le foto dell’uomo. Durante la sua assenza, la vittima riesce a liberarsi e chiede aiuto. Arrivano tre pattuglie di polizia del commissariato di Ostia, che aspettano l’aggressore al campo. Una volta arrivato, lo bloccano e l’arrestano con le accuse di sequestro di persona e minacce aggravate. La vittima viene trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia per le prime cure: ora sta bene ma è ancora sotto shock.

Native

Articoli correlati