Sparatoria in un bar di Pescara: un morto e un ferito grave. È caccia all'aggressore
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Sparatoria in un bar di Pescara: un morto e un ferito grave. È caccia all'aggressore

La violenza si è consumata nella giornata di ieri in un bar poco distante dal centro a danno di un architetto e di un ex calciatore. L'aggressore è scappato in moto.

Sparatoria in un bar di Pescara: un morto e un ferito grave. È caccia all'aggressore
Il luogo della sparatoria
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2 Agosto 2022 - 11.54


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Sono stati momenti di panico quelli vissuti in un bar di Pescara poco distante dal centro, tra Via Ravasco e la Strada Parco, per causa di una sparatoria. Il bilancio è di un morto e di un ferito colpito al volto. La vittima si chiamava Walter Albi, 66 anni, iscritto all’albo degli architetti. Il ferito grave è Luca Cavallito, 48 anni, ex calciatore con precedenti penali. L’aggressore, a volto coperto, si è poi dato alla fuga scappando in moto. A lanciare l’allarme una dipendente del bar, che si è nascosta sotto a un tavolo e ha contattato il 118 parlando sottovoce.

Il fatto è avvenuto intorno alle 19.30 di ieri in una zona residenziale a poche centinaia di metri dal centro della città, vicino a un parco, e ha tutta l’aria di una esecuzione. Anche il sindaco parla di “un regolamento di conti”.

 “Scappate, scappate stanno sparando a tutti” – Alcuni testimoni parlano di una dinamica brutale e concitata. “Scappate, scappate stanno sparando a tutti”. È quanto urlato da alcuni ragazzi che si trovavano casualmente nei paraggi e si sono dati alla fuga dopo la sparatoria. Un fuggi fuggi, con gente nascosta dietro i muri. Chi ha sparato era completamente vestito di nero e con casco integrale, ed è fuggito su una moto di grossa cilindrata per via Vittorio Veneto.

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 A Pescara l’ultimo omicidio risale a Capodanno, ma un altro fatto grave è accaduto ad aprile proprio nella centrale Piazza Salotto con il ferimento grave di un lavoratore di un ristorante.

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