Omicidio di Elena, parla il padre della bambina: "Nessun raptus: la madre ha pianificato l'assassinio"
Top

Omicidio di Elena, parla il padre della bambina: "Nessun raptus: la madre ha pianificato l'assassinio"

In un drammatico messaggio per i giornalisti, Alessandro Del Pozzo ha dato la sua versione dei fatti: "Ha messo Elena dentro dei sacchi della spazzatura, l’ha sotterrata, si è ripulita e ha ripulito, ha inventato un sequestro creandosi un alibi".

Omicidio di Elena, parla il padre della bambina: "Nessun raptus: la madre ha pianificato l'assassinio"
Preroll

globalist Modifica articolo

17 Giugno 2022 - 09.58


ATF

Il papà di Elena del Pozzo, Alessandro, ha deciso di uscire allo scoperto e di parlare del terribile omicidio della figlia per opera della madre, Martina Patti. Un lungo sfogo, un messaggio che l’uomo ha voluto inviare ai giornalisti per far conoscere la sua versione.

“Mi chiamo Alessandro Del Pozzo, sono il papà di Elena. Non avevo nessuna intenzione di rilasciare un intervista perché sono troppo addolorato da ciò che è successo, ma lo reputo giusto nei confronti di mia figlia. Ho sentito parlare di pazzia e di gelosia morbosa ma non ho sentito parlare di cattiveria e di sadismo. Come si può reputare un raptus quello che ha fatto Martina??!! Un omicidio premeditato e studiato in ogni particolare! I momenti di pazzia sono susseguiti da momenti di lucidità! Momenti in cui non si è nemmeno pentita di aver ucciso la bambina! Bensì ha messo Elena dentro dei sacchi della spazzatura, l’ha sotterrata, si è ripulita e ha ripulito, ha inventato un sequestro creandosi un alibi e ha colpito la sua macchina per inscenare un aggressione!! 24 ore di bugie”.

“Quindi un omicidio in cui ci si crea pure un alibi e si occulta il corpo! Non può essere un raptus di pazzia! Ho sentito parlare l’avvocato di Martina il quale può solo fare questo…parlare e sprecare fiato perché davanti la realtà non ci sono parole che possano cambiarla! Amo mia figlia più di ogni altra cosa al mondo è uguale a me in tutto e per tutto! Me l’ha uccisa! me l’ha portata via… non perché non volesse che legasse con la mia compagna, ma perché voleva mettermela contro… le parlava male di me ogni giorno ed Elena me lo veniva a raccontare!!”.

“Non ci sarebbe potuta riuscire – si legge nel lungo messaggio – perché io ed Elena siamo una cosa sola e lei la odiava per questo!!! Ha tentato tanto di parlare male di me fino al giorno che ha capito che non ci sarebbe riuscita e ha studiato come ammazzarla!!! Distruggendo la sua innocente vita… ha preso Elena dall’asilo un’ora prima perché già era preparata mentalmente!”.

Per il papà di Elena, “questa è una chiara prova di una mente sana in grado di organizzarsi!!! Un suicidio sarebbe stato più plausibile! Elena aveva tutta la vita davanti e tanti traguardi da raggiungere! Sono distrutto mi sento un vuoto dentro incolmabile ho sempre promesso a mia figlia che l’avrei tenuta al sicuro come ogni buon padre farebbe, avrei dato la vita al posto suo, l’ho chiesto a Dio, ma non accetta sostituzioni! Non potevo mai e, dico mai, pensare che l’avrei dovuta proteggere proprio da sua madre….”. Per il papà della piccola vittima “la legge è sempre pronta ad affidare i figli alle mamme nonostante in alcune storie i padri siano meglio delle madri! Tutti parlano dell’amore della mamma, ma nessuno parla mai dei sacrifici che fa un papà… Martina è un mostro non meritava una figlia come Elena speciale e unica in tutto! Elena vive! Ogni giorno! Dentro il mio cuore…”, lo sfogo del padre.

“Nessun commento, sono le dichiarazioni di un padre che meritano anche umana comprensione, ma non commento. Non sono questi i momenti e la sede”. Lo afferma l’avvocato Gabriele Celeste, legale di Martina Patti, sulle affermazioni di Alessandro Del Pozzo. L’avvocato Celeste, inoltre, ha reso noto di aver sentito la sua assistita in videoconferenza. “Sta bene – dice- è molto provata e quando parla di sua figlia è travolta dall’emozione e piange e non ha aggiunto altri particolari rispetto alle dichiarazioni già rese”. L’avvocato ha precisato che domani mattina non ci sarà invece l’autopsia, ma soltanto l’incarico ai periti.

Native

Articoli correlati