Nuova vignetta di Vauro sull'Ucraina, e scoppia un'altra polemica
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Nuova vignetta di Vauro sull'Ucraina, e scoppia un'altra polemica

Non è la prima volta che Vauro viene criticato per le sue posizioni sulla guerra in Ucraina

Nuova vignetta di Vauro sull'Ucraina, e scoppia un'altra polemica
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12 Aprile 2022 - 16.35


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“No alla guerra senza Ze e senza Vla”: questo il testo della nuova vignetta di Vauro Senesi, che disegna Zelensky e Putin uno a fianco all’altro per il Fatto Quotidiano. E su Twitter scoppia la polemica, legata sia all’equiparazione tra l’aggredito e l’aggressore, sia per una presunta connotazione antisemita nel disegno di Zelensky, ritratto con un naso adunco che – secondo i detrattori di Vauro – ricorda le vignette naziste contro gli ebrei. 

Non è la prima volta che Vauro viene criticato per le sue posizioni sulla guerra in Ucraina: già qualche settimana fa Vauro era stato protagonista di uno scontro con Piazzapulita, dove si era definito il giornalista Giulietto Chiesa ‘il ventriloquo di Putin’. Vauro aveva cercato di chiamare la trasmissione ma la chiamata gli era stata rifiutata. 

In un’intervista per Globalist di qualche settimana fa, Vauro aveva dichiarato che l’informazione “fa propaganda per l’Ucraina, non tanto per la sua popolazione, ci mancherebbe altro, ma per dare una visione unilaterale di quello che sta accadendo. Nel Paese, dove il corrispondente della Rai da Mosca Marc Innaro viene attaccato perché accusato di essere filorusso e, se uno si azzarda, me compreso, a fare una critica ad alcune decisioni, che sono anche molto gravi, come, ad esempio, quella di inviare armi, a sostegno della resistenza ucraina, viene immediatamente arruolato fra i filo-Putin e i filorussi”. 

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