Ucraina, la rottura con la Russia potrebbe fermare l'inchiesta 'Moscopoli' con al centro Savoini
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Ucraina, la rottura con la Russia potrebbe fermare l'inchiesta 'Moscopoli' con al centro Savoini

Mosca esce dal Consiglio europeo e le conseguenze arrivano anche sul fronte dell'assistenza giudiziaria: la Russia non è più obbligata a rispondere alle richieste di rogatoria degli Stati Ue.

Ucraina, la rottura con la Russia potrebbe fermare l'inchiesta 'Moscopoli' con al centro Savoini
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25 Marzo 2022 - 18.45


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Guerra in Ucraina, effetti collaterali sulla giustizia italiana.

Mosca esce dal Consiglio europeo e le conseguenze arrivano anche sul fronte dell’assistenza giudiziaria: la Russia non è più obbligata a rispondere alle richieste di rogatoria degli Stati Ue. Uno dei primi effetti – da quanto trapela in procura a Milano – è che potrebbe calare il silenzio nei confronti dei magistrati titolari dell’inchiesta ribattezzata Moscopoli che vede indagati l’ex portavoce di Matteo Salvini e presidente dell’associazione Lombardia-Russia Gianluca Savoini, l’avvocato Gianluca Meranda e l’ex banchiere Francesco Vannucci. 

 L’accusa ipotizzata a vario titolo per tutti è corruzione internazionale, nell’ambito di una presunta compravendita di una partita di petrolio che sarebbe dovuta servire, tra le altre cose, a finanziare le casse della Lega.

 L’andamento delle indagini per mesi è rimasto appeso a una rogatoria inoltrata lo scorso maggio a Mosca in cui si chiedeva, tra le altre cose, di poter interrogare cinque persone tra cui il ceo di Rosneft e gli interlocutori russi, seduti al tavolo del Metropol di Mosca con gli attuali indagati italiani, il 18 ottobre del 2018, per negoziare il presunto accordo.

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 La registrazione dell’audio di quell’appuntamento, pubblicato da Buzzfeed, diede il via agli accertamenti nel giugno del 2019.  La risposta dei russi, arrivata solo a gennaio, è stata una richiesta di ulteriori informazioni per decidere come procedere sebbene i termini dell’inchiesta siano scaduti già a novembre. Nel frattempo, però, è esplosa la guerra, la Russia è uscita dal Consiglio europeo e le indagini, di questo fascicolo d’inchiesta, sembrano destinate all’archiviazione.  

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