Covid, Musumeci: “Basta no-vax, sono per l’obbligo vaccinale”
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Covid, Musumeci: “Basta no-vax, sono per l’obbligo vaccinale”

Musumeci, presidente della regione siciliana ha dichiarato guerra ai no vax che si oppongono alle regole anti-Covid: "Sono per l’obbligo vaccinale, basta con questa farsa"

Nello Musumeci favorevole all'obbligo vaccinale
Nello Musumeci
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4 Gennaio 2022 - 18.24


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Ora il presidente della Sicilia Nello Musumeci si è schierato per l’obbligo vaccinale nella lotta al Covid.

Mentre Salvini e Meloni fanno a gara a chi strizza l’occhio a nozionisti e no-vax, si allarga il fronte dei presidenti di regione di destra che dovendo affrontare il dramma della pandemia in prima persona prendono le distanze dai loro ‘capi’ e spingono per vaccinazioni, obbligo vaccinale e attaccano la galassia no-ax.

«I tamponi ci sono, troppo comodo fare tamponi e dire sono no vax. Io sono per l’obbligo vaccinale, basta con questa farsa. Si vaccinino. Meno tamponi faremo e più vaccinati avremo».

Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, rispondendo ai cronisti a Palazzo Orleans sulla carenza di scorte di tamponi in merito all’allarme lanciato dal responsabile della Protezione civile della Sicilia, Salvo Cocina. «Io non rispondo di quello che dice Cocina – ha aggiunto – ma se i tamponi stanno finendo ne arriveranno altri. Per il momento stiamo facendo fronte alle esigenze. Ma ribadisco: meno tamponi faremo più vaccinati avremo».

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E ha aggiunto: «A Palermo il 70% dei ricoverati per il Covid non è vaccinato. Il paradosso è che queste persone chiedono di non essere curate, perché negano persino l’esistenza del contagio. Rifiutano le cure mediche, questo è un dato davvero allarmante. Dobbiamo non solo lavorare per curare quelli che sono vaccinati con sintomatologia assolutamente lieve ma dobbiamo convincere i no vax a farsi curare e diventa più problematico».

Per quanto riguarda i bambini, invece, «siamo all’8% di vaccini per la fascia 5-11 anni, un dato in linea con la media nazionale. Si è ricreato per i bambini la stessa diffidenza che si era manifestata negli adulti all’inizio della seconda fase», ha affermato Musumeci, che si è espresso anche su un possibile slittamento della riapertura delle scuole: «Dobbiamo guardare fino all’ultimo minuto la tendenza della curva epidemiologica. Ma no a fughe in avanti su un tema così delicato. Dobbiamo essere molto prudenti. Occorre fotografare la realtà nel momento in cui si dovrà decidere – ha proseguito – è un tema che sarà affrontato entro le prossime 24 ore e lo deciderà il governo nazionale d’intesa con la Conferenza delle regioni. Noi vorremmo che la scuola fosse l’ultimo spazio da chiudere, ma non dobbiamo perdere di vista il diritto-dovere della sicurezza dei nostri figli. Nel pomeriggio ne sapremo di più…».

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«Dobbiamo provare ad allungare il più possibile la permanenza in zona gialla – ha sottolineato Musumeci – ed evitare così il passaggio alla zona arancione, anche se con questa tendenza dei contagi sarà inevitabile. I numeri stanno crescendo possiamo solo lanciare appelli al rispetto delle norme, per evitare di andare in zona arancione. Spero che non accada».

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