Il problema sono i non vaccinati che, per quanto in minoranza, sono sempre troppi e certamente la disinformazione non aiuta.
“Prime dosi di vaccino a quelli che ancora mancano all’appello”. E’ la ricetta di Donato Greco, epidemiologo del Cts, intervistato dal Corriere della Sera. Ha vissuto 50 epidemie, che ha appena raccolto in un libro. E’ alla cinquantunesima. Sull’aumento di contagi e morti “noi epidemiologici non siamo molto sorpresi – ha detto – Sars-CoV-2 è un virus stagionale e periodico che sí esprime al massimo in autunno-inverno. Ecco, ci siamo. Aspettiamo il picco che sarà comunque 6-7 volte inferiore al dicembre 2020”.
“Il 90% degli italiani sopra i 12 anni ha ricevuto almeno una dose, restano fuori 6,1 milioni”. “Vanno aumentate le prime dosi. Solo così si abbassa la curva dei contagi”, ha sottolineato, spiegando che “l’incidenza dei casi è so- stenuta da quei 6,1 milioni a zero dosi e da 6,5 milioni di bambini da o a 11 anni. Una popolazione più che suffi ciente per fare la fortuna di un’epidemia”.
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