I controlli fanno cilecca: prende un volo per Bologna e si ritrova in Polonia
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I controlli fanno cilecca: prende un volo per Bologna e si ritrova in Polonia

Una donna di 69, sordomuta dalla nascita, si era imbarcata all'aeroporto di Palermo. Non è ancora chiaro come la viaggiatrice si sia potuta imbarcare senza che i controlli al gate. Si indaga

Aeroporto "Falcone e Borsellino" di Palermo
Aeroporto "Falcone e Borsellino" di Palermo
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23 Ottobre 2021 - 18.00


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Un episodio che farebbe ridere se non fosse per il disagio che ciò ha causato ad una persona, ma soprattutto per il fatto che si sia evidenziata una pericolosa falla nel sistema di sicurezza aeroportuale.
Si imbarca da Palermo sul volo per Bologna della Ryanair e si ritrova a Wroclaw, in Polonia. La disavventura è capitata a una donna di 69 anni, sordomuta dalla nascita, originaria di Alcamo (Trapani) ma residente a Ferrara.
La famiglia della signora ha raccontato di non essersi potuta mettere in contatto al telefono con il servizio di assistenza dello scalo aereo palermitano. Non è ancora chiaro come la viaggiatrice si sia potuta imbarcare senza che i controlli al gate svolti dalla società dei servizi a terra e quelli del personale di bordo le impedissero l’imbarco sul volo sbagliato.
Arrivata in Polonia, accortasi dell’errore, grazie all’aiuto del personale aeroportuale, ha contattato il consolato italiano in Polonia che l’ha assistita per il volo verso casa. Sulla vicenda è intervenuta la Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino. “Abbiamo già richiesto ai responsabili della compagnia aerea e della società che per conto loro effettua i servizi di imbarco ai gates e di assistenza ai passeggeri diversamente abili, una dettagliata relazione sulla vicenda. – dicono – Inoltre, per chiarire le dinamiche del grave episodio, lunedì, nel corso del comitato sulla sicurezza dell’aeroporto, sarà data particolare attenzione su questo caso, per relazionare l’Enac, che dovrà, eventualmente, decidere sui provvedimenti da intraprendere.
Ciò che è accaduto – conclude la società – resta, in ogni caso, un fatto inammissibile, per il quale, a nome di tutto l’aeroporto, ci sentiamo di porgere le scuse piu’ sentite alla passeggera”.

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