Il pugile McGregor aggredisce con un pugno Francesco Facchinetti: "E' pericoloso, va fermato"
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Il pugile McGregor aggredisce con un pugno Francesco Facchinetti: "E' pericoloso, va fermato"

Il figlio d'arte ha denunciato l'aggressione sui propri canali social: "Il pugno poteva andare a mia moglie che era lì con me. Avevamo parlato per due ore serenamente. Ho deciso di denunciarlo"

Conor McGregor e Francesco Facchinetti
Conor McGregor e Francesco Facchinetti
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17 Ottobre 2021 - 12.46


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Non è nuovo ad aggressioni del genere: era già capitato contro un anziano signore in Irlanda, e più recentemente verso il cantante Machine Gun Kelly.

Certe volte bisogna però capire che non si è su un ring ma nella vita reale e le persone non sono tutti quanti pugili professionisti.

“Sono stato aggredito dal signor Conor McGregor, il famosissimo Conor McGregor che mi ha tirato un pugno in bocca. Mi ha spaccato il naso, mi è uscito del sangue, mi ha spaccato il labbro inferiore e quello superiore”. Francesco Facchinetti denuncia pubblicamente l’aggressione subita da Conor McGregor. Il campione di MMA, da qualche giorno a Roma, ha colpito Facchinetti con un pugno al volto durante una festa in un hotel della capitale.

“McGregor mi ha aggredito davanti a 10 testimoni, davanti ai suoi amici e alle sue guardie del corpo. Mi ha aggredito senza motivo, visto che abbiamo parlato per più di 2 ore e ci siamo anche divertiti insieme. Potevo starmene zitto, mi è andata bene: pensate cosa può succedere a una persona che non è un fighter e prende un pugno da McGregor”, dice Facchinetti in una serie di video pubblicati su Instagram. “E’ una persona violenta e pericolosa, ho preso un pugno per niente. Il pugno poteva andare a mia moglie che era lì con me, ad altre ragazze, ai miei amici. Poteva andare molto, molto peggio. Ho deciso di denunciare McGregor, è una persona violenta e pericolosa: state molto attenti”, aggiunge.

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“La cosa che mi rattrista di più -scrive ancora Facchinetti nelle stories- oltre al fatto di essere stato uno dei fan di Conor dalla prima ora, è che i veri fighters non si comportano così. Sanno di avere delle armi al posto delle mani e di certo non si mettono a prendere a pugni il primo a caso che si trovano davanti. Per fortuna, ci sono stati i suoi amici che lo hanno fermato perché lui sarebbe andato avanti a picchiarmi senza ragione…”.

“Lo abbiamo accolto come un eroe ed invece è solo un bullo della peggior specie… che delusione… Mi fa pena, ha tutto ma non ha nulla… Lui va fermato perché è pericoloso per gli altri. Ora ho capito perché aveva 20 guardie del corpo. Non per difendere lui dagli altri, ma per difendere gli altri da lui… Un pugno in faccia da 20 centimetri senza un motivo, senza una spiegazione… Quest’uomo è un’arma, va fermato prima possibile perché la prossima volta può finire male”, prosegue.

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