L'ordine dei medici: "Le aggressioni contro gli operatori sanitari indegne di un paese civile"
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L'ordine dei medici: "Le aggressioni contro gli operatori sanitari indegne di un paese civile"

Antonio Magi, presidente dell'Omceo, Ordine dei Medici-chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Roma

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10 Ottobre 2021 - 19.57


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Parole sdegnate. E giustamente: “Vedere delle persone che aggrediscono gli operatori sanitari non è degno di un Paese civile. Voglio esprimere la solidarietà e la vicinanza dell’Ordine dei medici di Roma ai colleghi e agli infermieri dell’Umberto I. Della violenza sui sanitari se ne parla da tempo, ma questo fatto è di una gravità estrema”.

Antonio Magi, presidente dell’Omceo, Ordine dei Medici-chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Roma, stigmatizza così le aggressioni ai sanitari dell’Umberto I per mano di alcuni no-vax, compiute la notte scorsa.

“Chiediamo da tempo che vi siano dei punti presidio della Polizia nei Pronto soccorso, ora abbandonati a loro stessi, mentre una volta erano in tutte le aree di emergenza degli ospedali – segnala Magi – Serve riportare la vigilanza, mettere in sicurezza le persone che lavorano presso l’ospedale e anche coloro che vi accedono. Prenderemo tutte le iniziative del caso per contrastare questo fenomeno – annuncia – per dare maggiore sicurezza agli operatori sanitari. È il momento di istituire un tavolo per discutere come farlo al più presto, con le istituzioni nazionali e regionali. A breve sentirò l’assessore Alessio D’Amato per conoscere quali prese di posizione assumerà la Regione Lazio sulle violenze nei confronti degli operatori sanitari”.

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