La nuova follia di Red Ronnie, respinto da un museo: "Non mostro il Green pass, è un dato sensibile"
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La nuova follia di Red Ronnie, respinto da un museo: "Non mostro il Green pass, è un dato sensibile"

Il critico musicale respinto al museo di Messina: "Chiedere il green pass è un sopruso, ce l'ho ma non lo mostro"

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22 Settembre 2021 - 17.09


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Non è la prima volta che Red Ronnie soffia sul complottismo e si inventa bizzarre teorie scientifiche, amo per chi non ripone nessuna fiducia nella scienza.
Questa volta ne ha fatta un’altra, venendo respinto dal museo di Messina dopo la non volontà di mostrare il Green pass.
“Chiedere il green pass è un sopruso. E’ un dato sensibile, ho fatto presente che ho il green pass. Ma non mi hanno fatto entrare al museo”. 
E’ lo stesso Red Ronnie, dalla propria pagina Facebook, a raccontare la vicenda con una serie di post e video.
“Non ci hanno fatto entrare al Museo di Messina”, dove avrebbe voluto “vedere i due quadri di Caravaggio. Ma all’ingresso ci hanno chiesto di esibire il pass verde. Io ho detto che ce l’avevo (e ce l’ho perché ieri ho fatto tampone per prendere l’aereo) ma che non intendevo mostrarlo perché la Costituzione ritiene lo stato di salute di un cittadino un dato sensibile protetto dalla privacy”, scrive.

“Ho detto anche che gli avrei firmato una dichiarazione dove asserivo di averlo lo skif pass, ma di farmelo scannerizzare no. Nulla. Hanno chiamato al telefono il direttore che non ha voluto riceverci e ha detto di chiamare i carabinieri. Impedire di godere della cultura, dell’arte, della musica è un obiettivo primario di questo regime”, aggiunge.

Red Ronnie per adesso fa appello al “silenzio stampa” e per ora non intende tornare sulla vicenda, puntualizzando però che nel museo “non c’era neanche un visitatore. Quello che ha dichiarato il direttore, e cioè che abbiamo disturbato i visitatori, non è vero. Avevamo la mascherina e non c’è stato neanche un visitatore in un museo incredibile come quello di Messina nell’ora in cui siamo stati lì”.

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