Padre Zanotelli su Gino Strada: "La sua morte un tuffo al cuore, non ne poteva più della guerra"
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Padre Zanotelli su Gino Strada: "La sua morte un tuffo al cuore, non ne poteva più della guerra"

Il missionario comboniano e attivista pacifista: "L'Italia ha appena perso uno degli uomini che più si è impegnato contro l'assurdità della guerra e ha aiutato chi soffriva"

Padre Zanotelli
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13 Agosto 2021 - 16.48


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Tutti e due ‘combattenti’ senza armi ma con le parole, i gesti e l’esempio, per la pace.

E ora qualcosa s’è spezzato.

 La notizia della morte di Gino Strada, “con cui eravamo molto amici”, è arrivata come un “tonfo al cuore”. A cui si è aggiunta la consapevolezza che “l’Italia ha appena perso uno degli uomini che più si è impegnato contro l’assurdità della guerra e che più ha aiutato chi soffriva a causa dei conflitti”.
A parlare è padre Alex Zanotelli, una vita come missionario, fondatore di numerose organizzazione pacifiste e direttore fin dalla sua nascita della rivista ‘Mosaico di pace’.

Il religioso commenta all’agenzia Dire la morte di Strada, medico chirurgo e fondatore della ong Emergency deceduto oggi all’età di 73 anni. “Ci siamo conosciuti negli anni ’90 a Korogocho, slum alla periferia di Nairobi, in Kenya”, ricorda padre Zanotelli, che poi dedica un pensiero al loro ultimo incontro, nella Riace dell’integrazione e dell’allora sindaco Mimmo Lucano, nel 2018. “Noi eravamo lì in Calabria, lui era in collegamento e già non stava molto bene, era stata un’occasione per parlare”.

Di Strada il missionario vuole evidenziare “la passione” e il fatto che “aveva conosciuto bene la guerra e la sofferenza che provoca ed era arrivato a un punto in cui non ne poteva più accettare neanche l’idea”.

Guerre “assurde”, dice padre Zanotelli, come quella che torna in questi giorni a sferzare l’Afghanistan, dove Strada era stato anni come chirurgo di guerra con il Comitato della Croce Rossa e in cui era tornato con Emergency, che oggi nel Paese dell’Hindukush conta due centri chirurgici per vittime di guerra, un centro chirurgico e pediatrico, un centro di maternità e una rete di 44 Posti di primo soccorso. Proprio oggi, sul quotidiano La Stampa, era stato pubblicato un articolo che Strada aveva dedicato alla situazione nel Paese, dal titolo ‘Così ho visto morire Kabul’.

“E’ stato uno di quelli che più hanno lottato contro un conflitto insensato come quello, costato un’assurdita’ come 3mila miliardi”, dice padre Zanotelli.

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