Ricordiamo alla distratta Giorgia Meloni che la strage di Bologna fu fascista: tutto il resto è depistaggio
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Ricordiamo alla distratta Giorgia Meloni che la strage di Bologna fu fascista: tutto il resto è depistaggio

Esattamente come nell'anniversario del 1980 la nostra ex missina ed estremista di destra ha rilasciato una dichiarazione ambigua perché dalle sue parti continuano a rimestare nel torbido per dare la colpa alla sinistra

Giorgia Meloni
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2 Agosto 2021 - 12.31


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Non si smentisce. Ci sono processi vecchi e nuovi che hanno dimostrato ampiamente che quella del 2 agosto fu una strage fascista.

E ora emergono nuovi particolari e nuovi retroscena. 

Ma fascisti, ex fascisti, ex missini ed estremisti di destra ancora rimestano nel fango propalando come verità quelli che furono i depistaggi di Licio Gelli, maestro venerabile della Loggia p2.

E poteva Giorgia Meloni condannare senza se e senza ma la strage fascista? Certo che non poteva.
Così ha fatto una dichiarazione ambigua, più o meno la foto-copia dello scorso anno.

 “A oltre 40 anni dalla strage di Bologna, tra ombre e depistaggi, continuiamo a ricordare tutte le vittime e a chiedere verità e giustizia. Lo dobbiamo alla loro memoria e ai loro cari”.
Talmente fotocopia che l’articolo comparso su Globalist il 2 agosto dello scorso anno può essere tranquillamente ripreso oggi


L’articolo del 2 agosto 2020
Purtroppo i fascisti, i missini, gli ex missini, i camerati dei fascisti e i loro amichetti non se ne sono fatta una ragione: l’Italia è stata insanguinata dal terrorismo fascista e dalle loro bombe.

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Gentaglia senza onore e spesso venduta ai servizi segreti, alla loggia massonica P2 e perfino alla criminalità organizzata responsabile della stagione delle stragi che prima hanno tentato di attribuire agli anarchici poi – nel caso di piazza della Loggia a Brescia – tentarono perfino di dare la colpa alle Brigate Rosse (responsabili di altri efferati e barbari crimini ma non delle stragi) e per Bologna da anni cercano di dare corpo ai depistaggi di Licio Gelli, l’ex capo della P2 oggi considerato uno dei mandanti e finanziatori della strage, che hanno sempre cercato di accreditare una pista palestinese.

Oggi la degna erede di quella tradizione è riuscita a disonorare la memoria dei morti e le sofferenze dei familiari facendosi interprete dell’ennesimo tentativo di negare quanto le sentenze passate in giudicato hanno già accertato e le nuove indagini stanno ancora di più dimostrando: la strage del 2 agosto fu opera dei fascisti mentre i depistaggi furono fatti da ufficiali dei servizi segreti in combutta con Licio Gelli.

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Con quale faccia Giorgia Meloni può parlare di 40 anni senza giustizia? La giustizia c’è stata. Eccome.

Ma che ha detto? “Oggi sono 40 anni dalla terribile strage di Bologna del 2 agosto 1980. 40 anni senza Giustizia. In un giorno così significativo rivolgo un appello al Presidente Conte: desecreti gli atti relativi a quel tragico periodo storico. Lo dobbiamo alla verità e alle famiglie delle vittime”. 

Il retroscena lo spiega Globalist: esistono documenti dei servizi segreti dell’epoca nei quali si parla di possibili attentati palestinesi in Italia. Per gli amici dei fascisti e i loro pseudo-storici sarebbe una prova provata dell’innocenza dei terroristi dei Nar.


In realtà – ma è troppo difficile da spiegare per chi fa solo propaganda un tanto al chilo – documenti di servizi segreti ce ne sono migliaia e migliaia e non tutti sono attendibili ma – spesso – si parla solo di generici allarmi riferiti attraverso le fonti.


Quindi ogni singolo atto andrebbe passato al vaglio critico, essere contestualizzato e si dovrebbe risalire tutta la catena informativa, fino a scoprire chi, come e quando avrebbe organizzato l’attentato.
Di tutto questo non c’è traccia. Si tratta solo di un disperato tentativo di alzare l’ennesimo polverone. Perfino quando Berlusconi e la destra erano al governo – e quindi potevano fare quello che ora chiedono a Conte – diedero vita alla commissione Mitrokhin i tentativi della destra finirono nel nulla che meritavano,
La strage di Bologna è stata fascista e i mandanti furono i piduisti e pezzi dello Stato infedele. Ci sono sentenze definitive. 

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Si rassegnino.

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