Quando si dice "non saper perdere": a Roma boom di disdette dei turisti inglesi
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Quando si dice "non saper perdere": a Roma boom di disdette dei turisti inglesi

La sconfitta dell'Inghilterra a Wembley si è tradotta in un calo del 40% degli arrivi nella capitale

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14 Luglio 2021 - 14.52


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Per gli inglesi la sconfitta di Wembley resta una ferita aperta. Oltre al dispiacere per l’occasione mancata, infatti, la débacle dell’Inghilterra ha prodotto un’altra conseguenza inaspettata. Soltanto nei due giorni successivi alla finale sono state circa 300 le disdette ricevute dagli alberghi di Roma da parte di turisti inglesi, per un calo degli arrivi del 40%. 

Un problema non da poco per il settore turistico della capitale, che ogni anno accoglie all’incirca mezzo milione di turisti inglesi, generando entrate pari a dieci milioni di euro. Dietro il boom di disdette ci sarebbe il timore di essere vittima degli sfottò. Ma non solo. Secondo gli albergatori e le guide turistiche, anche l’obbligo di quarantena potrebbe aver pesato sulla flessione degli arrivi. In seguito all’aumento dei contagi da variante Delta il 21 giugno il ministro Speranza ha introdotto l’obbligo di cinque giorni di quarantena per chi viene dalla Gran Bretagna.
Il turismo a Roma –  La flessione degli arrivi dei turisti arriva in un momento delicato per la città, che come il resto d’Italia spera di puntare sul periodo estivo per recuperare i danni economici registrati dall’inizio della pandemia. Basti pensare che nella capitale, su 1200 alberghi e strutture ricettive totali hanno riaperto soltanto in 600.

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