Guardie private si scagliano contro un presidio di lavoratori: 9 feriti, uno grave
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Guardie private si scagliano contro un presidio di lavoratori: 9 feriti, uno grave

Un gruppo di ex lavoratori licenziati dalla FedEx Tnt arrivati a Tavazzano sono stati presi a mazzate davanti davanti alla sede dell'azienda

Scontri scoppiati nella notte nel mezzo di un presidio di lavoratori della logistica a Tavazzano con Villavesco
Scontri scoppiati nella notte nel mezzo di un presidio di lavoratori della logistica a Tavazzano con Villavesco
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11 Giugno 2021 - 16.20


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Durante violenti scontri scoppiati nella notte nel mezzo di un presidio di lavoratori della logistica a Tavazzano con Villavesco, nel Lodigiano, nove persone sono rimaste ferite, una delle quali in modo grave.
“Si tratta – hanno spiegato fonti sindacali – di ex lavoratori licenziati dalla FedEx Tnt: arrivati a Tavazzano hanno trovato persone, che si ritiene possano anche essere guardie private, che li hanno assaliti anche con bastoni e taser”.
La Procura di Lodi ha aperto quindi un’inchiesta sugli scontri e i carabinieri stanno raccogliendo le testimonianze delle persone presenti. 
L’operaio ferito, ha chiarito il sindacato, è Abdelhamid Elazab, lavoratore Si Cobas della FedEx di Piacenza: secondo quanto ricostruito dai sindacalisti sarebbe stato colpito da un pezzo di bancale, “restando a terra esanime e in una pozza di sangue”.
Per lui sarebbe stato necessario il ricovero in ospedale dove sarebbe rimasto in coma per alcune ore. Da poco – scrivono i sindacati – ha ripreso leggermente conoscenza.
Sempre secondo la ricostruzione della sigla sindacale, i lavoratori avrebbero trovato davanti ai cancelli della sede FedEx del lodigiano persone armate di mazze che li avrebbero aggrediti. Nelle immagini del video si vedono anche alcuni agenti in tenuta anti sommossa. 
A innescare gli scontri, ha denunciato un sindacalista dei Si Cobas presente al picchetto, sono stati dei “bodyguard assoldati dal fornitore della FedEx dove è stata momentaneamente spostata l’attività di logistica dopo la chiusura dello stabilimento di Piacenza”. Dello stesso avviso Riccardo Germani, storico rappresentante milanese dei Cobas: “Non è la prima volta che succedono aggressioni di questo genere durante un presidio per il settore logistica. I responsabili sono sempre gli stessi: gente pagata dalle aziende per fare il lavoro sporco”, ha affermato.
“Quando siamo arrivati – ha raccontato uno dei soccorritori giunto sul posto nella notte – ci siamo subito resi conto del fatto che l’uomo aveva rimediato una violenta bastonata sul viso perdendo conoscenza. Al nostro arrivo, dopo diverse manovre di soccorso, ha ripreso conoscenza ma rimaneva soporoso”.
“Proprio per questo – ha aggiunto – si è deciso di farlo ricoverare immediatamente nell’ospedale più indicato per questi traumi e più vicino: quindi il policlinico San Matteo di Pavia. Nel trasporto l’uomo è stato anche intubato”.

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