L’assessore alla Sanità della Regione Lazio è scettico sull’apertura “erga omens” dei vaccini concessa dal generale Figliuolo, in quanto secondo lui non ci sarebbero fiale a sufficienza per completare il ciclo di vaccinazione. La Regione Lazio, infatti, continuerà a vaccinare per fasce d’età, anche se entro metà giugno si potranno prenotare tutti gli over 16.
“Per aprire a tutti le prenotazioni servirebbero molte più dosi che nessuna Regione ha”.
“Che senso ha dire prenotatevi e poi concedere l’appuntamento tra due mesi? Noi continuiamo a seguire il modello che ha dato ottimi risultati, quello israeliano, procedendo per classi d’età. Il caos che si è visto in altre Regioni qui nel Lazio non lo vedrete”.
Sull’annuncio di Figliuolo, D’Amato commenta:
“Il generale Figliuolo dice: dal 3 giugno potete vaccinare tutti. Benissimo. Ma è una bufala se le dosi sono ancora limitate, che senso ha questo annuncio? Noi, ogni volta che apriamo la prenotazione a una classe d’età, cerchiamo sempre di garantire l’appuntamento entro 20-30 giorni”.
Nel Lazio quindi si continuerà ad andare avanti per classi d’età.
“Sì, senza esitazioni, continuiamo a utilizzare il metodo Israele, che ha dimostrato di essere il più efficiente e anche il più corretto.. Salvo le eccezioni per gli open day, per il resto si va a scalare per classi d’età. In questo modo entro la fine di luglio avremo somministrato almeno una dose a tutti i cittadini del Lazio che vorranno vaccinarsi”.
L'assessore alla Salute del Lazio sui vaccini aperti a tutti: "E' una bufala, non basterebbero le dosi"
L'assessore alla Sanità del Lazio aggiunge: "Così finirebbero le fiale, meglio andare avanti per classi d'età"
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globalist Modifica articolo
4 Giugno 2021 - 07.16
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