Pakistana scomparsa : spunta un video in cui Saman esce con gli indagati
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Pakistana scomparsa : spunta un video in cui Saman esce con gli indagati

La ragazza si sarebbe opposta ad un matrimonio combinato denunciando i familiari. Indagate 5 persone

Saman Abbas, scomparsa dopo essersi opposta ad un matrimonio combinato
Saman Abbas, scomparsa dopo essersi opposta ad un matrimonio combinato
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1 Giugno 2021 - 09.16


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Un nuovo video acquisito dagli investigatori potrebbe risultare determinante per le indagini sulla scomparsa di Saman Abbas, la 18enne pakistana di cui si son perse le tracce da oltre un mese.
Nel filmato si vede la giovane uscire di casa con alcuni indagati. La procura di Reggio Emilia procede per omicidio e occultamento di cadavere a carico di cinque persone: il padre della ragazza, la madre, lo zio e i due cugini.
Il video, ha riportato il Resto del Carlino, ha dato il via alle indagini e potrebbe aver ripreso la giovane per l’ultima volta.
La procura teme che Saman sia stata uccisa dai parenti perché contraria a un matrimonio combinato.
In un altro filmato, proveniente dalla telecamere di sicurezza nei pressi dell’abitazione della 18enne, si vedono, è la sera del 29 aprile, tre uomini che con due pale, un secchio contenente un sacchetto azzurro e un piede di porco, si allontanano nei terreni per fare ritorno due ore dopo. Lo zio e due cugini della giovane sarebbero i tre uomini ripresi dal video.
Proprio uno dei cugini è stato fermato a Nimes, in Francia, mentre stava tentando di raggiungere, senza  documenti, alcuni parenti in Spagna.
Anche il ritorno in patria senza alcun preavviso ai datori di lavoro da parte dei genitori della ragazza ha fatto insospettire i carabinieri, che il 5 maggio hanno bussato alla porta per notificare un atto alla 18enne.
Non trovandola, hanno subito pensato al sequestro di persona. Dai  controlli delle liste d’imbarco per il Pakistan all’aeroporto di Malpensa sono risultati solo i nomi di madre e padre, ma non quello di Saman.
La giovane, dopo aver denunciato i genitori, viveva in una struttura protetta del Bolognese ma l’11 aprile aveva deciso di ritornare nella sua casa a Novellara. Questa decisione, forse, le potrebbe essere costata la vita.
Un possibile aiuto concreto alle indagini potrebbe venire anche dalla testimonianza di un minorenne, in qualche modo coinvolto nella vicenda. La procura, però, non avrebbe ancora acquisito la sua versione.

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