La tragedia sul Lago Maggiore con il crollo della funivia che ha causato 12 morti fa riaprire il dibattito sulla sicurezza dei trasporti in Italia.
Sono intervenuti i principali sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti: “Esprimiamo il nostro cordoglio ai familiari delle vittime e chiediamo che si faccia di più per garantire la sicurezza nei trasporti”.
“Da tempo – si prosegue – stiamo lavorando per porre sotto i riflettori questa problematica, ma non sempre abbiamo riscontrato la dovuta sensibilità da parte delle associazioni datoriali competenti e delle aziende. Nell’attesa che si faccia piena luce sulla dinamica dell’incidente, chiediamo che si aprano subito un tavolo aziendale e uno ministeriale, che coinvolga anche l’Inail, per affrontare la questione sia nell’ambito del trasporto pubblico locale, inclusi quindi gli impianti a fune, sia nell’ambito istituzionale per definire opportune condizionalità per le aziende che non effettuano una formazione sistematica sui temi della sicurezza. L’obiettivo di azzerare gli infortuni non e’ utopistico e quindi va perseguito in ogni modo”.