Il sindaco di Forio d'Ischia: “Pronti a vaccinare In 15 giorni gli abitanti delle Isole Minori ma..."
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Il sindaco di Forio d'Ischia: “Pronti a vaccinare In 15 giorni gli abitanti delle Isole Minori ma..."

Francesco Del Deo: "In molte isole minori il medico di base vi si reca solo due volte alla settimana. L’isola di Ischia è tra le eccezioni, avendo un Presidio Ospedaliero che ci fu donato da Angelo Rizzoli".

Francesco Del Deo, Sindaco di Forio d’Ischia
Francesco Del Deo, Sindaco di Forio d’Ischia
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2 Aprile 2021 - 20.14


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di Antonello Sette

 

Sindaco Del Deo, come è oggi il tempo a Forio?

Oggi è una giornata bellissima dal punto di vista meteorologico – dice il Presidente dell’Ancim rispondendo all’Agenzia SprayNews – ma per tutta Forio sono giorni tristissimi e non parlo del dramma della pandemia. 

Che cosa è accaduto?

E’ stata abbattuta una casa dove vivevano un pensionato ultrasettantacinquenne, la moglie, affetti entrambi da varie patologie, e la figlia ancora minorenne, impegnata nella didattica a distanza. E’ una ferita ancora aperta per tutti noi. Una Pasqua triste per la mia comunità e per l’intera isola. La demolizione di una casa di prima necessità costruita quasi vent’anni fa. Purtroppo questa famiglia ha perso non solo la casa, ma soprattutto vent’anni della propria vita segnata da tanti sacrifici. La realtà, purtroppo, è che la Regione Campania è l’unica regione italiana ad essere stata esclusa dall’ultimo condono del 2003. Una evidente disparità di trattamento subita da cittadini che pure abitano nella stessa nazione. Le demolizioni, seppur eseguite legittimamente, creano situazioni di pesante disagio, soprattutto se ad essere demolita è una costruzione di prima, anzi primissima necessità. C’è un altro aspetto da non sottovalutare. Se facessimo un calcolo a proporzionale su scala nazionale, scopriremmo che sui territori delle isole minori la percentuale di abusi edilizi è minore rispetto a quelle di altre località italiane. Sulle Isole Minori non esistono “ecomostri” o altre costruzioni di elevato impatto ambientale. Il trattamento riservato ai circa 240mila residenti sulle Isole Minori è una vera e propria disparità, da addebitare a uno Stato che, fin troppo spesso, pensa solo a emanare Leggi per il “Paese Italia” senza tenere in conto le peculiarità, le esigenze e i disagi delle Isole Minori, che vivono tutti i problemi e tutti i disagi legati all’insularità. Disagi che sono stati drammaticamente amplificati dalla pandemia. Gli isolani non devono essere isolati da tutto il resto del Paese. Trasporti, Scuola e Sanità sono i tre pilastri fondamentali da salvaguardare. Pari diritti e pari dignità per tutti. Anche per noi.

Per fare un esempio, lei non ci crederà, ma in molte isole minori il medico di base vi si reca solo due volte alla settimana. L’isola di Ischia è tra le eccezioni, avendo un Presidio Ospedaliero che ci fu donato dal compianto Angelo Rizzoli.

La zona rossa blocca Forio e tutta l’Isola d’Ischia. Il turismo è ostaggio di un virus…Sta vivendo una situazione di attesa e di impotenza? 

Tutt’altro. Come Ancim abbiamo presentato un piano vaccinale al Commissario Figliuolo e sono più che convinto che, entro quindici giorni, saremo in grado di vaccinare tutti gli abitanti delle Isole Minori. Il nostro piano parte dagli equipaggi delle navi che quotidianamente collegano le isole con la terra ferma. Poi, di seguito, i pendolari e i giovani che vanno in giro più di tutti gli altri. Mi sembra assurdo che abbiamo vaccinato i docenti e non gli studenti. Un piano che ci consentirà di spezzare la catena del contagio. Purtroppo, però, mancano al momento i vaccini. L’immunità di tutti gli abitanti delle isole minori è, a questo punto, la conditio sine qua non della sopravvivenza economica insulare e dell’intero Paese. E’ bello stare su un’isola quando ci si arriva per le vacanze, così come è fondamentale offrire al turista la certezza di vivere l’isola in maniera sicura e serena. Ci siamo, però, anche noi residenti, che nelle isole minori ci viviamo tutto l’anno. Il Governo deve metterci mano e aiutarci a scongiurare il rischio di un degrado generale e irreversibile. 

La primavera avanza. L’estate si avvicina. Quando contate di riaprire?

Qualche azienda alberghiera ha già programmato la riapertura per il 16 aprile, ma le prenotazioni sono al momento pochissime. Siamo nelle mani di un virus maledetto, ma noi non ci arrendiamo, gli isolani sono gente forte, oltre che ospitale. 

L’Italia, con le sue Isole Minori, patrimonio culturale ed artistico mondiale e grande risorsa economico per l’intero Paese, ha l’obbligo di ripartire immediatamente, anche per evitare che si possano ripetere deprecabili fenomeni di emigrazione come accadde agli inizi del Novecento.

 

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