La farmacologa: "A chi nei prossimi giorni deve fare il vaccino AstraZeneca dico di restare fiduciosi"
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La farmacologa: "A chi nei prossimi giorni deve fare il vaccino AstraZeneca dico di restare fiduciosi"

Parla Maria Pia Abbracchio, prorettore alla ricerca e innovazione dell'università degli Studi di Milano che si è vaccinata con AstraZeneca"

Maria Pia Abbracchio, farmacologa italiana
Maria Pia Abbracchio, farmacologa italiana
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12 Marzo 2021 - 17.23


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No alla psicosi e no a mettere in discussione la campagna vaccinale.

“A chi domani e nei prossimi giorni ha l’appuntamento per ricevere il vaccino anti-Covid AstraZeneca dico: fatelo fiduciosi, state tranquillissimi. A maggior ragione perché il vaccino che verrà loro somministrato non verrà da quel singolo lotto oggetto in questo momento di valutazioni per alcuni casi di tromboembolia profonda che si sono verificati in un arco temporale successivo alla vaccinazione. Quindi chi si vaccina domani deve essere consapevole semplicemente del fatto che riceverà un vaccino che ha ricevuto tutte le approvazioni del caso ed è stato saggiato su milioni e milioni di persone”.

 Parla da farmacologa Maria Pia Abbracchio, prorettore alla ricerca e innovazione dell’università degli Studi di Milano. Ma anche da “neovaccinata proprio con AstraZeneca”.

“Io sto benissimo. L’ho fatto una settimana fa, non con una dose del lotto nel mirino – racconta all’Adnkronos Salute – Non ho avuto effetti collaterali e sono serena, perché ho molta fiducia nelle istituzioni e nel senso di responsabilità di chi fa anche queste indagini. Nessuno ha interesse a nascondere niente, va ricordato. Se ci dovesse essere un problema, verrà scoperto e risolto. Quindi aspettiamo con fiducia l’esito delle indagini e continuiamo a vaccinarci”.

Quanto al vaccino anti-Covid di AstraZeneca, nello specifico gli effetti collaterali che vengono segnalati, emersi dagli studi registrativi, sono “quelli consueti che emergono anche con altri vaccini, non solo anti-Covid – riferisce Abbracchio – Anche con l’antinfluenzale per esempio. Io stessa ricordo di essere stata peggio proprio con un vaccino di questi fatto alcuni anni fa. Si parla di dolori, senso di febbre, rialzo termico, dolore nella zona d’inoculo, mal di testa, un po’ di nausea e vomito. Ricordiamo anche che c’è una larga percentuale di popolazione che ha ricevuto l’anti-Covid di AstraZeneca e non ha avuto proprio nessun effetto collaterale”.

“Io sono tranquilla – confida l’esperta – Ho solo un timore: che il clamore sulle verifiche avviate possa far perdere la fiducia nei vaccini, mentre questi si stanno rivelando davvero un’arma straordinaria per combattere la pandemia. Le notizie sul web corrono, a volte anche non controllate. Mi spiacerebbe molto se questo vaccino venisse ‘bruciato’ senza un motivo documentato. Stiamo tutti aspettando l’esito delle indagini e saranno queste a dire se c’è una ragione seria per preoccuparsi o no. In ogni caso, sono sicura che verranno prese tutte le misure necessarie”.

“Non si metta dunque in dubbio la sicurezza di un vaccino in un momento in cui non abbiamo ancora l’esito delle verifiche – conclude – Si è lavorato moltissimo per costruire fiducia e quello che temo è anche il ritorno dei no-vax. Ma lo voglio ribadire: niente verrebbe mai autorizzato e messo in commercio da enti regolatori come Fda negli Usa ed Ema in Ue se non fosse stata accertata la sicurezza. Prima regola osservata: non nuocere. Il fatto che per esempio il Regno Unito abbia scelto di usare questo vaccino come arma prioritaria contro il virus ci dovrebbe ulteriormente tranquillizzare. Perché ci permette di avere già un’ampia casistica di soggetti che l’hanno ricevuto e stanno bene”.

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