Astrazeneca: L'Aifa sospende un lotto di vaccini a scopo precauzionale dopo le morti sospette
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Astrazeneca: L'Aifa sospende un lotto di vaccini a scopo precauzionale dopo le morti sospette

L'Agenzia italiana del farmaco sospende le vaccinazioni con le dosi provenienti dal lotto incriminato che avrebbero causato la morte di due persone dopo l'inoculazione, ma si attende per i risultati dell'autopsia

Vaccini Astrazeneca
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12 Marzo 2021 - 08.55


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Nella giornata di ieri la notizia che le dosi somministrate a due persone avessero causato la loro morte per arresto cardiaco scatenato da tromboembolia ha fatto scattare un campanello di allarme in Italia.
L’Agenzia del farmaco italiano, sulla scia di quanto fatto già in altri paesi europei, ha momentaneamente sospeso le vaccinazioni di quel lotto da cui provengono le dosi che avrebbero scatenato queste gravi reazioni nei dui individui vaccinati.
La decisione di ritirare un lotto, ha precisato il direttore generale Aifa Nicola Magrini, “è una misura cautelativa, consente di ispezionare nel dettaglio il lotto, fare esami sulla qualità del prodotto e verificare le circostanze. Allo stesso tempo i dati di tutti i paesi arrivati dall’Ema sono rassicuranti”. Ad oggi, nel nostro Paese tre sono i casi di morti sospette segnalati, tutti in Sicilia.
L’Ema ha rassicurato affermando che si può continuare ad utilizzarlo mentre sono in corso indagini più approfondite.
Una conferma in tal senso arriva anche da un un colloquio telefonico del premier Mario Draghi con la presidente della commissione europea Ursula Von der Leyen, dal quale sarebbe emerso che non c’è alcuna evidenza di un nesso tra i casi di trombosi registrati in Europa e la somministrazione del vaccino Astrazeneca.
La stessa azienda ha sottolineato in serata che da un’analisi dei dati di sicurezza su oltre 10 milioni di somministrazioni “non è emersa alcuna prova di un aumento del rischio di embolia polmonare o trombosi venosa profonda in qualsiasi gruppo di età, sesso, lotto o in qualsiasi paese in cui è stato utilizzato il vaccino”.
Per chiarire l’accaduto, l’Ema – pur sottolineando che Il rischio di coaguli di sangue non è maggiore nelle persone vaccinate e che i benefici del vaccino restano superiori ai rischi – ha avviato delle indagini e sta esaminando tutti i casi segnalati. 
I pazienti deceduti dopo aver ricevuto la prima dose di Astrazeneca sono un militare della Marina in servizio ad Augusta (Siracusa) , Stefano Paternò di 43 anni e un agente della Squadra Mobile, Davide Villa di anni 50 deceduto 12 giorni fa per lo stesso motivo.
Ci sarebbe una terza vittima, un maresciallo dei Carabinieri, Giuseppe Maniscalco di 54 anni, ma l’autopsia effettuata su di lui ha escluso il nesso di correlazione tra il vaccino inoculato e la morte.
Sul caso del militare la Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta. Una decina le persone iscritte nel registro degli indagati per omicidio colposo: dalla società Astrazeneca fino al personale sanitario dell’ospedale militare.

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