Le terapie intensive travolte nuovamente dalla terza ondata
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Le terapie intensive travolte nuovamente dalla terza ondata

La presidente della Società italiana di anestesia Petrini: "Siamo preoccupati, stop di nuovo alla chirurgia programmata in molte aree"

Terapie intensive
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8 Marzo 2021 - 13.38


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Parla Flavia Petrini, presidente della Società italiana di anestesia, rianimazione e terapia intensiva (Siaarti), che sottolinea la sua preoccupazione poco prima di entrare nella riunione del comitato direttivo della società scientifica, convocato questa mattina proprio per discutere la difficile situazione dei reparti di terapia intensiva: “Dall’Abruzzo, che ho diretto fino a poco tempo fa, a Modena, a Milano senza dimenticare tutti gli altri territori colpiti, purtroppo nelle terapie intensive stiamo assistendo a un aumento dei ricoveri, ad un abbassamento dell’età dei ricoverati e a nessun segnale che interrompa la seconda ondata: scivoliamo dalla seconda alla terza ondata senza un sufficiente alleggerimento dei reparti di anestesia e rianimazione”. 

“In molte città – racconta Petrini – come hanno dichiarato i colleghi dei centri più colpiti, si è costretti a riattivare i posti destinati alla routine per pazienti Covid. E quindi a interrompere, nuovamente, le attività chirurgiche in elezione. Questo non è un bel segnale per la tenuta del sistema. Mi allineo totalmente alla preoccupazione del ministro Roberto Speranza e ovviamente alla preoccupazione espressa dal Cts”.

Petrini ha spiegato che quotidianamente “mi confronto con i colleghi e non posso che recepire la loro preoccupazione. Dirigo una società che sta sacrificando tutte le attività, rovesciando tutto il personale sulle aree di terapia intensiva. Non è normale. Sono preoccupata”.

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