Appena si allentano leggermente le misure, in molti si sentono in dovere di comportarsi come se non ci fossero più oltre 200 morti e quasi 15 mila contagi al giorno.
Da Nord a Sud oggi ci sono stati assembramenti praticamente in ogni città: è anche per questo che rischiamo di tornare punto e a capo con un territorio nazionale completamente arancione.
L’irresponsabilità della gente è disarmante.
Bologna – Decine di persone raggruppate questo pomeriggio nel parco della Zucca, senza rispettare le norme contro il distanziamento.
Così il presidente del Quartiere Navile, Daniele Ara, perde le staffe. E su Facebook non solo pubblica la foto dell’assembramento, ma anticipa anche l’intenzione di voler sporgere denuncia. “Mentre cittadini, associazioni e imprese fanno sacrifici enormi nel rispetto delle norme anticovid- scrive Ara- centinaia di persone si assembrano senza autorizzazioni al giardino della Zucca.
Napoli – A causa del progressivo aumento di persone sul lungomare, invece, in giornata è stato transennato il marciapiede che da piazza Vittoria va verso Santa Lucia.
In particolare viene interdetto l’accesso consentendo solo l’uscita di chi si trova già all’interno dell’area che comprende i locali del lungomare.
La misura – concordata in occasione di un tavolo tenuto nei giorni scorsi in Prefettura – serve ad evitare assembramenti.
A far rispettare il blocco Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale e Protezione Civile.
Bergamo – Oggi pomeriggio, con l’aumentare delle persone presenti in centro, è scattata la chiusura precauzionale – con l’attivazione della circolazione a senso unico – delle due strade principali delle passeggiate, così come era avvenuto anche mesi fa, subito dopo la fine del primo lockdown.
Per via XX Settembre in Città bassa e la Corsarola in Città alta lo stop è scattato da parte della polizia locale poco dopo le 16.
Per il momento non si registrano comunque assembramenti simili a quelli del primo sabato di zona gialla.
Previsti controlli anche nella giornata di domani.
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