Banchi con le rotelle ritirati dalle scuole in Veneto: provocano mal di schiena
Top

Banchi con le rotelle ritirati dalle scuole in Veneto: provocano mal di schiena

L'assessore regionale Donazzan: "I banchi utilizzati erano causa di mal di schiena". Arcuri replica: "I banchi sono certificati"

Banchi con le rotelle
Banchi con le rotelle
Preroll

globalist Modifica articolo

3 Febbraio 2021 - 11.44


ATF

Sono sempre stati fonte di discussione, nonostante potessero essere una soluzione possibile per evitare di non rispettare le distanze nelle classi, ma i banchi a rotelle generano nuove polemiche. Tutto nasce da quanto è accaduto nei giorni scorsi in Veneto.

I banchi di ultima generazione, acquistati dalle scuole grazie ai fondi messi a disposizione del Governo per favorire il distanziamento tra gli studenti, sono stati rimessi in magazzino. Il motivo? Per l’assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro e Pari opportunità della Regione, Elena Donazzan, la ragione principale sarebbe il fatto che un loro uso prolungato favorirebbe l’insorgere del mal di schiena.

“Bocciamo interventi assurdi e poco salutari – ha detto la Donazzan a margine di un incontro con i sindacati – come lo sono stati i banchi con le rotelle che sono stati ritirati dai plessi scolastici in cui erano stati introdotti perché erano causa di mal di schiena”, Le parole dell’esponente della giunta Zaia, però, non sono passate inosservate e hanno innescato di nuovo lo scontro politico.

Leggi anche:  Il Censis racconta l'Italia dalla paura dei migranti all'ignoranza diffusa fino alla crisi del ceto medio

Arcuri: i banchi sono certificati – Sulle parole di Donazzan, il commissario straordinario Domenico Arcuri ha subito precisato: “I banchi forniti sono certificati e non viene mai chiesto ai dirigenti scolastici di certificare i banchi stessi ma unicamente di siglare un documento di regolare ricezione della fornitura, con il relativo verbale di collaudo. Ciò al fine di attestare che le forniture richieste siano state consegnate e siano conformi a quanto richiesto”.

 Scontro Meloni-Vacca sul costo dei banchi a rotelle – Ma è soprattutto sui costi che le polemiche si sono accese. La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni attacca: “Il terribile duo Azzolina-Arcuri si conferma campione di spreco e incapacità. Oltre lo spreco di 461 milioni di euro per aver acquistato (in ritardo) i banchi a rotelle, ora arriva la beffa che gli stessi possano provocare mal di schiena e problemi posturali”.

A rispondere è Gianluca Vacca, deputato del Movimento 5 Stelle e componente della commissione Cultura della Camera: “I 400mila banchi ‘a rotelle’, su un totale di 2,4 milioni di banchi consegnati, sono frutto di un investimento di 119 milioni che va oltre l’emergenza e la necessità di distanziamento e che soddisfa una richiesta annosa delle nostre scuole di arredi nuovi”.

Leggi anche:  Il Censis racconta l'Italia dalla paura dei migranti all'ignoranza diffusa fino alla crisi del ceto medio

Banchi a rotelle, ma quanto sono costati davvero? – Ma dov’è la verità? Qual è stato il costo reale dei banchi a rotelle?. In base a quanto dice la struttura del commissario straordinario, i banchi di ultima generazione sarebbero stati 434mila, a ci vanno aggiunti 2,1 milioni di banchi tradizionali. Il costo totale dell’operazione, in base a questi numeri, è stato di 119 milioni per i banchi a rotelle e di 199 milioni per quelli tradizionali. Per un totale di 318 milioni di euro. Facendo una rapida elaborazione dei numeri, quindi, si tratterebbe di un costo medio di 274 euro per ogni banco innovativo e di 93 euro per quello tradizionale monoposto.

 

Native

Articoli correlati