Il Cts opta per la linea dura: "Misure da zona rossa o arancione per tutta Italia"
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Il Cts opta per la linea dura: "Misure da zona rossa o arancione per tutta Italia"

Il Cts, scrivono gli esperti, "valuta con molta preoccupazione il riscontro di grandi aggregazioni tra persone osservate in diverse aree del Paese, soprattutto nei centri storici e nelle aree metropolitane"

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15 Dicembre 2020 - 18.18


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Alla fine di una lunga riunione fiume, Il Comitato Tecnico Scientifico ha raccomandato al Governo di fare dei provvedimenti “finalizzati all’inasprimento delle misure” utilizzando le regole previste per le zone rosse o arancioni. 
Il Cts parla innanzitutto di un coinvolgimento massivo delle forze dell’ordine, poi di fare in modo di evitare a qualsiasi costo gli assembramenti massivi delle persone sia nei luoghi aperti che nelle abitazioni. In altre parole, la soluzione dell’Italia tutta zona gialla è da escludere.
Il Cts, scrivono gli esperti, “valuta con molta preoccupazione il riscontro di grandi aggregazioni tra persone osservate in diverse aree del Paese, soprattutto nei centri storici e nelle aree metropolitane, nonché la difficoltà di contenimento/prevenzione delle aggregazioni medesime”.
La riunione è stata molto lunga, con due diverse visioni a confronto: il commissario Domenico Arcuri premeva per fare riferimento alle misure delle zone rosse, mentre il capo dell’Iss Franco Locatelli voleva dare indicazioni più aperte, senza riferimenti specifici. Ha prevalso Arcuri, dato che nel documento si fa esplicito riferimento alle misure da zona rossa o arancione. 

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