Era Gioele: vicino ai resti trovate anche le scarpette blu del bimbo
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Era Gioele: vicino ai resti trovate anche le scarpette blu del bimbo

Saranno mostrate al padre in giornata per il riconoscimento insieme agli indumenti recuperati in zona.

Il padre
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20 Agosto 2020 - 10.15


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Tra gli indumenti trovati mercoledì vicino ai resti compatibili con quelli di un bambino di circa 4 anni, l’età di Gioele, ci sono anche un paio di scarpette blu. In giornata, insieme agli altri vestiti trovati tra i rovi della campagna di Caronia, saranno mostrate per il riconoscimento al padre del bambino, Daniele Mondello. Sull’uomo sarà inoltre eseguito un prelievo per permettere un esame comparativo tra il suo Dna e quello dei resti del bimbo.

I resti compatibili erano stati trovati martedì da uno dei volontari impegnati nelle ricerche del piccolo e della madre: erano a circa 200 metri dal tratto di autostrada dove Viviana Parisi e il figlio erano stati visti vivi per l’ultima volta. Una circostanza, questa, che ha portato il padre del piccolo a sollevare “dubbi sui metodi delle ricerche”, perché per il ritrovamento sono bastate “cinque ore di lavoro di un volontario rispetto a 15 giorni di 70 uomini esperti”.

Pm: “Valutare il percorso di donna e bambino” – “Il primo passo da fare è valutare i luoghi dove sono stati ritrovati i vari  resti che purtroppo erano sparsi”, ha affermato il procuratore di Patti Angelo Cavallo. “Si devono valutare – ha sottolineato iil magistrato – i possibili tragitti della signora, del bambino, dei terzi, di animali. Oggi c’è questo lavoro iniziale le da fare. La zona dove abbiamo rinvenuti i resti percorrendo 50-60 metri di boscaglia si arriva ad un sentiero che potrebbe essere collegato al traliccio traliccio, ma è un’area vegetazione fitta. Trai due luoghi in linea d’aria c’è una distanza di circa 300 metri”.

“I periti ci hanno fornito una pista chiara” – “Noi non aspettiamo i 90 giorni per avere i risultati scritti della consulenza dei nostri periti”, ha proseguito il pm. “Loro ci dicono immediatamente quello che, secondo loro, è successo. Già ce lo hanno detto. E posso dire che loro delle certezze le hanno a loro modo comunicate, riservandosi all’esito di accertamenti, in particolare di quelli istologici. Ma una pista, una lettura chiara degli avvenimenti già c’è stata data”.

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