Dimessa dall'ospedale, Valentina (17 mesi) muore poco dopo; ma la Usl chiede il ticket alla famiglia
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Dimessa dall'ospedale, Valentina (17 mesi) muore poco dopo; ma la Usl chiede il ticket alla famiglia

Trenta euro per l'ingresso in ospedale dove la bambina era arrivata lo scorso 11 febbraio in condizioni gravissime, sei giorni prima che Valentina morisse all'ospedale Regina Margherita di Torino.

L'Ospedale Beauregard
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6 Giugno 2020 - 14.43


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Era stata visitata e dimessa per quattro volte dall’ospedale Beauregard di Aosta, e poi è morta a soli 17 mesi. Ma nonostante 4 suoi pediatri siano ora indagati per omicidio colposo, l’azienda Usl valdostana ha comunque chiesto alla famiglia il pagamento del ticket. 
Trenta euro per l’ingresso in ospedale dove la bambina era arrivata lo scorso 11 febbraio in condizioni gravissime, sei giorni prima che Valentina morisse all’ospedale Regina Margherita di Torino. Il padre, Yves Chapellu, scrive su Facebook che il sollecito dell’ospedale è ‘vergognoso e disgustoso’ dato che “la bambina stava male ma è stata dimessa prescrivendoci l’aerosol” e che “circa 24 ore dopo quell’accesso è andata in coma e non si è più svegliata”.
Valentina è morta per un’infezione polmonare (non legata al Covid-19) ma all’ospedale che ora vuole essere pagato le assegnarono un codice bianco. Angelo Michele Pescarmona, commissario dell’Usl della Valle d’Aosta, ha dichiarato: “È stata semplicemente una richiesta ordinaria. Era un codice bianco, quindi chi ha fatto il sollecito per il pagamento del ticket ovviamente non era a conoscenza di ciò che è successo dopo. Quindi la richiesta dal punto di vista amministrativo è giusta, ma è inopportuna. Adesso la annulleremo e chiederemo scusa alla famiglia”. 
“Non è stato un errore: è stato giusto sollecitare un pagamento del ticket – ribadisce Pescarmona – per un passaggio in codice bianco, solo che era inopportuno, se chi ha fatto la richiesta fosse stato a conoscenza” del decesso della piccola. “È quasi un automatismo – aggiunge il commissario dell’Usl della Valle d’Aosta – sollecitare i ticket non pagati”.

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