Il racconto del sindaco-medico: "Ho curato i miei pazienti con il Plaquenil e sono guariti"
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Il racconto del sindaco-medico: "Ho curato i miei pazienti con il Plaquenil e sono guariti"

Riccardo Szumski, primo cittadino di Santa Lucia di Piave nel Trevigiano: "Il virus non è che sia cattivissimo ma innesca una risposta infiammatoria che porta sì alla polmonite"

Riccardo Szumski medico e primo cittadino di Santa Lucia di Piave
Riccardo Szumski medico e primo cittadino di Santa Lucia di Piave
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21 Aprile 2020 - 09.36


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Ho curato i miei pazienti con il Plaquenil e ha funzionato” dichiara il medico Riccardo Szumski,  , facendo riferimento alla “strana” gestione del virus.
Storico sindaco del paese è anche noto perché spesso e volentieri scrive le prescrizioni mediche in veneto.
“Sono medico con 2mila assistiti”, continua su TrevisoToday, “ho avuto un solo ricoverato, non intubato per altro, che è tornato a casa. Secondo me è importante curare a casa, non aspettare di andare in rianimazione. Sono giorni che lo dico. Le difficoltà respiratorie hanno messo in secondo piano la realtà della cosa: il virus non è che sia cattivissimo ma innesca una risposta infiammatoria che porta sì alla polmonite ma soprattutto alle tromboembolie. Io ho usato Plaquenil, Azitromicina e cortisone che in caso di infiammazione funziona benissimo. Quelli che si sono rivolti a me, li ho guariti a casa. Forse sono stato fortunato… Una decina sono stati quelli che nella mia esperienza hanno avuto una reazione più importante. Altri hanno avuto forme sindrome influenzali che ho curato con cortisone. Ho numerosi anziani che vado a incontrare e visitare periodicamente…ma nessuno si è ammalato. Isolati sì, ma con la badante”.
“Nei prossimi giorni cerchiamo di attivare anche noi un sostegno psicologico per le famiglie: è facile perdere le staffe in queste condizioni. Nel Governo e nelle istituzioni ci si rivolge ai virologi, i quali si limitano a dire di evitare il contagio. Il virologo per sua natura non individua altre soluzioni ma non per questo si può chiudere un Paese. Occorrono altri pareri. Anche la questione tamponi: sono attendibili? Manca l’esperienza non si può fare affidamento solo su questo. Per carità: evitiamo concerti e stadi ma da questo rinchiudere famiglie magari in un appartamento ne passa”.
Per quanto riguarda poi la questione dei vaccini, della tracciabilità e della privacy, Szumski, come riportato dal giornale online di Treviso, risponde così: “Vaccino? Forse per gli anziani. Non si può pensare di vaccinare tutta la gente per un virus che cambia di anno in anno… App o microchip? Se accadrà ci sarà la rivoluzione: già adesso siamo fuori dalle libertà costituzionali. Un Borrelli che afferma che in Lombardia sono morte 11mila persone in due mesi per coronavirus, pur sapendo che non vi è nessuna autopsia che certifichi la vera causa del decesso… Fidarsi di questa gente è impossibile. Non posso pensare che abbiamo avuto droni, polizia ovunque per questo motivo e non per i ladri ecc.”.

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