Gad Lerner: "Tricolore a lutto? La Russa dovrebbe dire che parteggiava per Mussolini e Hitler"
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Gad Lerner: "Tricolore a lutto? La Russa dovrebbe dire che parteggiava per Mussolini e Hitler"

L'ex missino nel tentativo di evitare il 25 aprile aveva detto che sarebbe stato meglio mettere la banfiera a lutto e ricordare i morti per il Covid-19

Il tweet di Gad Lerner su La Russa
Il tweet di Gad Lerner su La Russa
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19 Aprile 2020 - 19.01


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Il merito di dire le cose chiare. Ossia che ci sono ammiratori di Mussolini (in gioventù) che adesso dicono di non essere più fascisti ma poi è tutto un tentativo di cercare di cancellare la Liberazione, screditare i partigiani e rivalutare la dittatura fascista che ha fatto ‘anche cose buone”.
L’altro giorno un tentativo di usare i morti di Coronavirus per cercare di non far celebrare il 25 aprile.
“Ignazio La Russa sarebbe più rispettabile se dicesse: ‘Propongo di listare il tricolore a lutto il 25aprile perché, come ben sapete, fin da ragazzo parteggiavo per Mussolini e il suo alleato Hitler…’. Anziché cercar di nascondersi dietro la tragedia”, scrive su Twitter il giornalista Gad Lerner.
Che aveva detto l’ex missino?

”Questa mattina, con una diretta Facebook insieme a Edoardo Sylos Labini e ad alcuni parlamentari abbiamo avanzato una proposta rivolta a tutti, senza distinzioni politiche e culturali: da quest’anno il 25 aprile diventi, anziché divisivo, giornata di concordia nazionale nella quale ricordare i caduti di tutte le guerre, senza esclusione alcuna. E in questa data si accomuni anche il ricordo di tutte le vittime del Covid-19 che speriamo cessino proprio in aprile”. Aveva detto Ignazio La Russa.
“Sarebbe il modo migliore -aggiunge- per ripartire in una Italia finalmente capace, dopo 75 anni da quel lontano 1945, di privilegiare ciò che ci unisce e che ci rende tutti orgogliosi di essere italiani. Nel ricordo dei caduti, chi vorrà, sabato prossimo potrà listare a lutto un tricolore e cantare la canzone del Piave che da sempre le Forze armate dedicano ai caduti di ogni guerra”.

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