L'assurda catena di contagi in Sardegna, la maggior parte tra medici e infermieri
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L'assurda catena di contagi in Sardegna, la maggior parte tra medici e infermieri

La raccomandazione da parte delle autorità, anche alla luce della situazione negli ospedali, blindati o sotto pressione, è quella di attenersi alle misure del decreto Conte.

Ospedale di Lanusei
Ospedale di Lanusei
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17 Marzo 2020 - 09.34


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Dopo Sassari e Nuoro anche l’ospedale di Lanusei piomba nell’incubo del coronavirus. Tre medici arrivati da Sassari a coprire i turni del reparto di Cardiologia a corto di personale manifestano sintomi influenzali e sono stati sottoposti al tampone.

Uno di loro, quello in trasferta a Lanusei nella notte tra l’8 e il 9 marzo, è risultato positivo. Quanto agli altri, si attendono gli esiti dei test.

Tutto il personale di cardiologia è stato richiamato per fare analoghi accertamenti. Medici e infermieri che erano in servizio nel momento in cui è scattato l’allarme non possono tornare a casa, fino a quando non arriveranno i risultati da Sassari, attesi comunque per le prossime ore.

In tutto sono stati eseguiti 31 tamponi, compresi quelli su tre ricoverati. L’Ogliastra resta col fiato sospeso.

Gli specialisti erano arrivati al Nostra Signora della Mercede da Sassari quando ancora non era nota la positività del paziente, che poi è morto a causa dell’infezione nell’ospedale del capoluogo turritano.

Avuta notizia del decesso, anche gli ambienti sanitari ogliastrini sono entrati nel panico. Il reparto di cardiologia resta blindato.
Continua a salire il numero di persone colpite da Coronavirus in Sardegna.

Il computo ufficiale, in costante aggiornamento, parla di almeno 115 persone contagiate, di cui settantaquattro in isolamento domiciliare. Una quarantina, invece, i pazienti assistiti in ospedale.

Come si legge su L’Unione Sarda nell’Isola, purtroppo, deve piangere le prime vittime. Una a Cagliari e una a Sassari, mentre sono di ieri le tragiche notizie dei decessi di due sardi a Torino e a Codogno.

La zona più colpita dai contagi è il Sassarese, con oltre sessanta casi. Segue la Città metropolitana di Cagliari, com oltre ventiquattro casi. Quindi il Nuorese, con 21. Cinque i contagiati nel Sud Sardegna, mentre solo due per ora i casi registrati nell’Oristanese.

Oltre 800 i test e i tamponi complessivamente effettuati, ma i test continuano senza sosta per individuare per tempo eventuali nuovi contagiati e correre tempestivamente ai ripari.

Per l’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu il picco, nell’Isola, “deve ancora arrivare”. La raccomandazione da parte delle autorità, anche alla luce della situazione negli ospedali, blindati o sotto pressione, è quella di attenersi alle misure del decreto Conte, limitando al massimo gli spostamenti.

La regola d’ora per arginare la situzione è sempre la stessa, quasi un mantra: “Restate a casa”.

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