Un funerale fa scattare il rischio di un focolaio in Puglia, Emiliano: "Errore catastrofico, istituire zona rossa"
Top

Un funerale fa scattare il rischio di un focolaio in Puglia, Emiliano: "Errore catastrofico, istituire zona rossa"

Succede a San Marco in Lamis, nel nord della Puglia: l'uomo seppellito era risultato positivo, ma il funerale si era celebrato prima dei risultati del tampone

San Marco in Lamis
San Marco in Lamis
Preroll

globalist Modifica articolo

4 Marzo 2020 - 21.47


ATF

C’è il rischio concreto della nascita di un nuovo focolaio in Puglia, nella cittadina di San Marco in Lamis: un medico legale ha compiuto quello che Michele Emiliano ha già definito un ‘catastrofico errore’, rilasciando l’autorizzazione per il funerale di un 75enne prima che fosse noto l’esito del tampone svolto sull’uomo per il Coronavirus. I funerali si sono celebrati e il virus si è propagato. Risultato: ci sono altre quattro persone infettate, e la cifra è destinata a crescere. 
“Per una serie di assurdità era stato effettuato il tampone e poi in maniera incredibile il cadavere era stato rilasciato per i funerali prima di avere l’esito del tampone. Chiaro che di fronte a un catastrofico errore del medico legale di questo tipo non c’è rimedio” ha ammesso il governatore Michele Emiliano.
Il 75enne si era recato alla fine di gennaio a Cremona e aveva poi avvertito il suo medico di essere stato nella zona rossa. Qualche giorno dopo si è sentito male e il 27 febbraio è deceduto. L’indomani il corpo è stato portato all’ospedale di San Severo (Foggia) e successivamente nella sala mortuaria a San Marco in Lamis. Il 3 marzo, poche ore prima che si conoscesse l’esito del tampone, sono stati celebrati i funerali nella chiesa “La Collegiata” di San Marco in Lamis.
Ma l’uomo aveva effettivamente il Coronavirus, ma era ormai troppo tardi. L’uomo era molto conosciuto, al funerale hanno partecipato centinaia di persone, abbracci, strette di mano. Per tutti, almeno per quelli che è stato possibile raggiungere, è scattata la quarantena, le scuole sono state chiuse e il mercato rinviato. Si teme che il virus possa diffondersi rapidamente e, nel pomeriggio, un altro uomo di San Nicandro Garganico, un insegnante, è risultato positivo al Coronavirus ed è ora ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di San Giovanni Rotondo. Il pronto soccorso è stato chiuso a scopo precauzionale.
“Servono provvedimenti molto intensi. Ho chiesto al presidente del consiglio interventi intensivi nel Foggiano – ha proseguito Emiliano – bisogna agire in fretta ma abbiamo difficoltà a chiudere il cluster”. La Regione Puglia ha chiesto l’istituzione di un zona rossa.

Leggi anche:  Nichi Vendola: "Schlein e Fratoianni avevano chiesto un cambio un reset, ma Emiliano ha fatto solo un mini rimpasto..."
Native

Articoli correlati