Parla l'italiano contagiato dal Coronavirus: "Sto bene, sono tranquillo"
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Parla l'italiano contagiato dal Coronavirus: "Sto bene, sono tranquillo"

A Chieti, intanto, accertamenti su un italiano di 43 anni rientrato dalla Cina il 28 gennaio.

Spallanzani
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7 Febbraio 2020 - 23.16


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Sono parole rassicuranti quelle che giungono dal 29enne italiano risultato positivo al Coronavirus. Il giovane, ricoverato all’Ospedale Spallanzani di Roma al momento ha affermato di sentirsi bene e di non avere sintomi particolarmente invasivi. Una notizia confortante in generale e in particolare per i nostri connazionali momentaneamente messi in quarantena alla Cecchignola.

Poche interfacce tra gli italiani in quarantena

Per gli italiani di ritorno dalla Cina la preoccupazione era diventata crescente dopo la notizia della positività ma adesso sembra essere tornata la calma: “Adesso siamo sereni – raccontano i degenti – dopo qualche ora di preoccupazione ora ci sentiamo tranquilli. I medici militari ci hanno spiegato che tutti i nostri tamponi faringei sono negativi”. I ricoverati hanno poi spiegato di non avere avuto tante interfacce con la persona risultata contagiata.

A Wuhan gli italiani sottoposti al controllo della temperatura 

A poche ore dal ritorno da Wuhan i cinquantasei italiani sono stati sottoposti al controllo della temperatura previsto dalle linee guida internazionali dell’Oms. Successivi esami come il tampone faringeo sono stati eseguiti invece al ritorno in Italia. Alla Cecchignola il test del tampone è ripetuto ogni 2-3 giorni.

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Cinque in attesa del test tra gli undici ricoverati allo Spallanzani: restano tre i casi accertati

Tra gli undici ricoverati dello Spallanzani ve ne sono cinque in attesa del risultato del test per il coronavirus: tra questi sono tre pazienti che restano in osservazione per altre ragioni cliniche. Restano tre i casi accertati.

Preoccupazione a Chieti

A Chieti un 43enne residente in provincia e recatosi in Cina nel mese di gennaio si è presentato al pronto soccorso del policlinico Santissima Annunziata lamentando sintomi influenzali. Benché il paziente non abbia accusato problemi di salute al rientro ritrovando al massimo i parenti colpiti da influenza stagionale, è stato attivato per precauzione il protocollo ministeriale per il coronavirus.

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