Ambienti russi e post-fascisti uniti nel tentativo di ribaltare la verità sulla strage di Bologna
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Ambienti russi e post-fascisti uniti nel tentativo di ribaltare la verità sulla strage di Bologna

Un convegno con la presenza di esponenti della destra eversiva e un non meglio noto giurista russo, Mikhail Kuznetsov, che vorrebbero portare il proceso sulla strage all'estero

Pertini ai funerali delle vittime della strage di Bologna
Pertini ai funerali delle vittime della strage di Bologna
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28 Ottobre 2019 - 19.05


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Un’offensiva postata avanti da fascisti dichiarati e ambienti russi. Del resto è in linea con quanto sta accadendo sul russiate e con quanto emerso nella recente inchiesta di Report.
La notizia è emersa nel corso di un convegno al quale è stato dato un certo rilievo mediatico.
Un convegno nel quale sono state raccontate una serie di cose inverosimili nel tentativo – tipico della destra post-fascista e fascista – di raccontare la storia recente, compresa quella del terrorismo, come un gigantesco complotto comunista.
Sarà un non meglio conosciuto giurista russo Mikhail Kuznetsov a coordinare la ‘controffensiva giuridica’ sulla strage di Bologna: l’obiettivo è istituire un Tribunale Civile Internazionale per spostare dall’Italia il giudizio “per evidenti motivi di legittima suspicione” e fare “un processo al processo” sull’eccidio del 2 agosto 1980.
Kutznetsov ha ribadito la disponibilità sua e di altri colleghi nel corso del convegno organizzato a Roma dal Centro Studi Polaris, una associazione dichiaratamente di destra.
 ‘Orchestra rossa’ il titolo dell’iniziativa, cui hanno partecipato tra gli altri l’avvocato Valerio Cutonilli, autore con il giudice Rosario Priore de ‘I segreti di Bologna’, il saggio che per primo ha ipotizzato il giallo di un’86esima vittima, la deputata di Fdi Paola Frassinetti, il senatore leghista William De Vecchis e i due ex leader di Terza Posizione Gabriele Adinolfi e Roberto Fiore oltre ai giornalisti Gabriele Marconi e Massimiliano Mazzanti.
Proponendosi di svolgere “un’opera di controinformazione capillare” a sostegno dell’annunciato “processo al processo”, i relatori, sia pure nella diversità delle posizioni, hanno convenuto sul fatto che le ultime rivelazioni e le nuove perizie “hanno sconvolto il teorema della strage fascista” e hanno puntato l’attenzione sul coinvolgimento “di formazioni di estrema sinistra”. In particolare, Kuznetsov ha messo l’accento sulla relazione tra Ustica e Bologna, sottolineando il ruolo nel terrorismo della Ddr, soprattutto “ad opera delle sue dirigenze trozkiste che avevano una sorprendente disinvoltura nei rapporti internazionali”.

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