Basta con le vergogne e le continue violazioni della legge: la cripta della famiglia Mussolini a Predappio torni a essere una “tomba in una dimensione privata e non un luogo in cui si fa apologia di fascismo”.
È l’appello che arriva dall’Anpi di Forlì-Cesena nel giorno della manifestazione di ‘nostalgici’ nel paese che diede i natali a Benito Mussolini in occasione dell’anniversario della marcia su Roma del 28 ottobre 1922 che portò il fascismo al potere.
“Nessuno ha obiezioni sul fatto che la famiglia tenga li’ Mussolini – ha detto Gianfranco Miro Gori, presidente della sezione provinciale dell’Anpi – ma deve essere appunto una tomba di famiglia, non un mausoleo del fascismo, con tanto di scritte ‘Viva Mussolini’. Questo e’ illegale. Non siamo affatto nella dimensione della tomba di famiglia ed e’ questo che non va assolutamente bene”.
Gori ricorda l’esposto fatto l’anno scorso dall’Anpi alla magistratura, “perché secondo noi queste manifestazioni avvengono in violazione delle leggi italiane”, ma “finora non abbiamo ottenuto molto”.
Un “errore”, per Miro Gori, anche il rilascio delle autorizzazioni per i negozi di gadget che richiamano al fascismo. A Predappio oggi l’Anpi risponderà ai ‘nostalgici’ con la prima edizione del Folk Fest in teatro. Spettacoli e musica e poi la tagliatella ‘antifascista’ e l’invito a deporre un fiore sul monumento del partigiano a poca distanza da Predappio. Con un “appello”: “Invitiamo tutti quanti alla vigilanza e ci sentiamo, in questo luogo, vista la sua valenza simbolica, di rappresentare tutti i democratici e gli antifascisti d’Italia”.
L'appello dell'Anpi: basta con l'apologia di fascismo sulla tomba di Mussolini
Mentre a Predappio va in scena l'ennesima sceneggiata i partigiani protestano: la cripta torni in una dimensione privata
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27 Ottobre 2019 - 14.21
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